Clyde Fans, di Seth (Coconino Press)
Dopo ben vent’anni dal suo inizio, Seth (La vita non è male, malgrado tutto) ha portato finalmente a conclusione il suo nuovo romanzo a fumetti, serializzato per tutto questo tempo sulle pagine della sua serie Palookaville, e visto solo in piccola parte in Italia. Clyde Fans è il racconto toccante e pacato della vita di un venditore di ventilatori.
Attraverso le vicende personali di una famiglia – fortune e sfortune lavorative, gioie e lutti – Seth mostra l’ascesa e il declino di un’economia che non c’è più, fatta più di persone che di numeri. L’autore canadese indaga un ampio spettro di sentimenti umani, confermandosi come uno dei narratori più maturi dei nostri tempi.
Man mano che si va avanti con la lettura, il segno più morbido delle prime parti della storia – che ricorda quello dei lavori precedenti di Seth – lascia spazio a una maggiore sintesi, caratterizzata da linee più spesse ed essenziali. Clyde Fans è del resto un romanzo imponente, come ormai è difficile leggerne in un contesto editoriale brutale che non lascia spazio alla riflessione e alla lunga ricerca individuale di un autore.
Seth invece sembra vivere ancora in altri tempi – come dimostra anche il suo peculiare modo di vestire, quasi a interpretare un personaggio di Dick Tracy -, e questo libro è il suo più nostalgico viaggio in un’epoca ormai lontana.