Cheese, di Zuzu (Coconino Press)
Il 2019 del fumetto italiano è stato, fra le tante cose, l’anno di Zuzu, al secolo Giulia Spagnulo. Classe 1996, la fumettista di Salerno trapiantata a Roma ha debuttato con il graphic novel Cheese, che l’ha portata a vincere il Boscarato e il Gran Guinigi, a ottenere uno spazio su Repubblica e a firmare la sigla del nuovo programma di Daria Bignardi L’assedio.
Nato come tesi di laurea allo Istituto Europeo di Design e ispirato alla vita dell’autrice, Cheese è la storia dell’amicizia tra Zuzu, Dario e Riccardo, e del loro viaggio fino a Brentonico, paese di quattromila anime in provincia di Trento, per partecipare alla tradizionale gara del formaggio rotolante sul pendio della montagna. Il fumetto affronta i temi dell’anoressia e del rapporto con il proprio corpo, in un percorso che rappresenterà la crescita emotiva del trio di personaggi, fermi al confine con l’età adulta.
Cheese è una lettura che scombussola per il modo con cui racconta i disturbi alimentari, attraverso disegni – in una linea anch’essa ‘scombussolata’, sinuosa quanto sgraziata – che riescono a rappresentare perfettamente i ribaltamenti dello stomaco e la sofferenza interiore, in una chiave gore-intimista e uno stile deformante e anti-realistico.