Nella scorsa edizione del festival ravennate Komikazen una delle iniziative più interessanti riguardava l’indagine a fumetti della crisi greca. Il titolo della manifestazione era La linea della crisi; dopo una mostra e incontri, dedicati al fumetto greco di attualità, resta – come documento – il volume Il giorno della crisi.
Il giorno della crisi (Giuda edizioni) è una antologia di racconti a pagina singola, 53 tavole con una storia diversa, ma sempre lo stesso titolo, Il giorno della crisi, 53 giornate diverse che sono la stessa, interpretata da 53 fumettisti greci, dagli stili molto diversi tra loro, tra la satira cruda e il graphic journalism più realistico (attenzione, la copertina sotto dice erroneamente 54, mentre in mostra a Komikazen erano 55).
Leggi anche: H.R. Vassaf: raccontare l’Iran, a fumetti [Intervista]
Eccone un assaggio, con alcune tavole.
Il progetto originale nasce ovviamente in Grecia, da Ghiannis Koukoulas, giornalista del quotidiano ateniese Efimerida Ton Syntakton e curatore dell’inserto Karè Karè interamente dedicato al fumetto: un panorama vasto e documentato della nona arte greca in tempo di crisi. La rubrica del quotidiano, e poi il volume, sono un documento sfaccettato di un breve ma sofferto periodo della storia recente greca, un diario a più mani, a più sguardi e sensazioni. Gli autori greci coinvolti raccontano con fedeltà grazie chi alla volontà di sdrammatizzare e chi all’intento di testimoniare; i diversi approcci garantiscono fedeltà nei confronti di come la gente ha davvero affrontato e vissuto lo sbriciolarsi di certezze e consuetudini affermate.
Leggi anche: Gipi e Roberto Recchioni: una lunga conversazione
Non tutti gli interventi mantengono qualità grafica alta, è fuori discussione ed è inevitabile, vuoi per la varietà di stili ammessi, vuoi per il numero di autori coinvolti. Ma al di là dello sguardo clinico da dedicare ai singoli episodi, il libro e l’iniziativa rappresentano una operazione di graphic journalism e attualità a fumetti unica, per pluralità delle voci e portata storica del caso preso in analisi.
A margine, il libro documenta sì l’attualità greca ma anche il fumetto greco stesso. Vedere al lavoro ben cinquanta autori di un singolo paese è occasione rara, e di firme interessanti ce ne sono, come Alexandros Schismenos, che cita Pratt; il macabro Danae Kilaidoni; i caricaturali Gavriel Paganis, Tassis Marangos e Tomek; il pittorico Ghiorgos Tragakis; il minimale Danaghiotis Mitsobonos.