La 43ª edizione del Festival International de la Bande Dessinée di Angoulême inizierà solo domani, ma l’ospite d’onore e presidente della giuria Katsuhiro Otomo – vincitore del Grand Prix 2015 e autore del manifesto ufficiale – si è già prestato alle prime interviste, in cui gli è stato ovviamente chiesto anche delle recenti accuse di sessismo rivolte all’organizzazione.
Chi si aspettava una risposta illuminante però è rimasto scontento, dato che l’opinione dell’autore è stata a dir poco diplomatica e circostanziale.
«Nel mondo della BD o del manga, conta solo il talento. Bisogna lavorare. La differenza di sesso non è importante. Solo le opere sono interessanti. […] Trovo bello che ci siano delle disegnatrici. L’uguaglianza tra donne e uomini non è ancora perfettamente raggiunta, al giorno d’oggi.»
Otomo ha poi chiosato ammettendo che nel mondo del fumetto giapponese, l’unico criterio che conta per la produzione è quello di fare «opere che vendano, poco importa che l’autore sia bianco o nero, uomo o donna».