Abbiamo parlato recentemente di un intervento di Ian Sansom sul “NewStatesman” a proposito della differenza tra Asterix e Tintin, in cui lo scrittore spiegava perché, dal suo punto di vista, Asterix fosse preferibile – da un punto di vista di fruizione – al personaggio di Hergé. “Tintin è l’immagine del perfetto benefattore – scrive Iansom – Asterix e Obelix sono un paio di ragazzi con i baffi che indossano buffi pantaloni da commedia. Tintin rispetta un rigoroso codice etico, Asterix e Obelix sono per la lotta. Tintin è concentrato sul processo, Asterix sul risultato”.
Oggi, riprendiamo un articolo di segno opposto pubblicato sul magazine online 7reasons: “7 ragioni per cui è stupido paragonare Asterix e Tintin”.
1- È opinabile. Paragonare Asterix e Tintin è come paragonare Superman e Spiderman. Oppure Batwoman e Catwoman. Ognuno ha i suoi pregi e ognuno i suoi difetti. E ad essere onesti, non interessa a nessuno.
2- Due cervelli, un cervello. Asterix è stato inventato da due persone – un disegnatore , Albert Uderzo, e uno sceneggiatore, Réne Goscinny – mentre Tintin è stato creato da una sola persona, Hergé (Georges Rémi). Stabilire chi dei due sia meglio, è un po’ come decidere se sono meglio le sorelle Williams da una parte della rete o Andy Murray dall’altro.
3- Mondi differenti. Asterix è ambientato al tempo di Giulio Cesare, nel 50 a.C. Molto, molto tempo prima di Tintin, che invece vive nel 20° secolo.
4- Stili differenti. Come lo stesso Uderzo, Goscinny e Uderzo dissero di comune accordo in una delle loro rarissime interviste insieme, le avventure di Asterix erano (sono) avventure umoristiche. Le avventure di Tintin invece sono l’opposto. No, non sono poco divertenti. Ma sono solo venate di occasionali attimi di umorismo.
5- Si sbaglia in ogni caso. Affermare che Idefix sia meglio di Milù non ha molto senso. Dire che Capitano Haddock è un nome migliore di Beltorax è sconsigliabile. Il fatto è che le persone si appassionano a ciò che amano. E questo significa che non c’è mai una sola risposta giusta. Ma ce n’è sempre una sbagliata.
6- Se ne svaluta la grandezza. Paragonare due lavori implica automaticamente che si è alla ricerca di un modo per svalutarne uno a vantaggio dell’altro. E ciò è sbagliato. Si tratta di due delle serie a fumetti più grandi di sempre. Non meritano altro che il massimo delle lodi.
7- Perchè sì. Avevamo solo bisogno di scrivere un pezzo. Ed eccolo. Non abbiamo preferenze, in ogni caso.