Il magazine di informazione e analisi sull’industria della pop culture americana, ICv2, ha stilato una lista dei dieci eventi più importanti nel settore del fumetto – dal punto di vista degli Stati Uniti, naturalmente – per quanto riguarda il 2013.
1. La crescita di tutti e tre i canali di distribuzione
Le vendite di fumetti e graphic novel sono cresciute durante tutto l’anno attraverso i tre canali di distribuzione principali: fumetterie, librerie e digitale. Un grande passo in avanti è stato fatto nelle librerie, dove le vendite del segmento “graphic novel” – che negli Stati Uniti include anche le raccolte di prodotti seriali in formato paperback – sono cresciute per la prima volta dal 2008. La crescita nel digitale, pur rallentando, è rimasta ancora notevole. E nei negozi di fumetti, che hanno guidato il mercato negli ultimi anni, le vendite sono cresciute del 9,33 % dopo 11 mesi .
2. L’intrattenimento per i geek registra un nuovo picco di crescita
Walking Dead ha raggiunto nuovi record per quanto riguarda le vendite di fumetti e graphic novel nel 2013, ed è uno dei più grandi fenomeni commerciali degli ultimi decenni. Ma non è che uno fra i tanti casi, in un anno davvero incredibile per i prodotti culturali basati su brand fumettistici. In televisione, la serie Arrow è andata bene, e anche Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D ha raggiunto ottimi risultati, seppur in calo negli episodi finali. Nel cinema, Iron Man 3 è stato il 1° film dell’anno, con un incasso di oltre 400 milioni di $ sui biglietti e Man of Steel si è piazzato al 5° posto. E poi: Thor: The Dark World al 12°, The Wolverine al 21° . Un totale di 12 film ispirati a fumetti. Un record.
3. Gli eredi degli autori perdono in tribunale
Il distretto Federale e le corti d’appello hanno emesso sentenze contrarie alle richieste degli eredi dei grandi fondatori degli universi Marvel e DC (Jack Kirby e le famiglie di Jerry Siegel e Joe Shuster), nel 2013. E anche se il contenzioso proseguirà, la ragione legale è ora dalla parte degli editori, dopo un lungo periodo. Ciò avrà enormi implicazioni per il futuro sfruttamento delle opere.
4. DC Comics lascia New York
L’annuncio di DC Comics di spostare la propria sede a Burbank, California nel 2015 è il segno più evidente del fatto che il centro creativo e di business dell’industria del fumetto sta inesorabilmente muovendo verso Hollywood. È la fine di un’era per i fumetti a New York.
5. Festival di fumetto in rapida crescita
Convention di fumetti, grandi e piccole, hanno avuto un grande anno nel 2013. Il New York Comic Con, che occupa l’intero Javits Convention Center di New York, ha raggiunto ormai i numeri del San Diego Comic-Con in quanto a presenze. E festival regionali stanno nascendo un po’ ovunque, trasformando anche la modesta Comic Convention di Denver in un evento da migliaia di partecipanti.
6. Attriti fra autori e DC Comics
Il 2013 ha visto un gran numero di problemi relazionali fra gli autori e DC Comics, che hanno portato lo scrittore Paul Jenkins a dire: “tiranneggiano sui loro artisti”. I co-direttori editoriali Dan Didio e Jim Lee hanno sostenuto che non c’è stato nulla fuori dall’ordinario, ma altri autori si sono lamentati, e alcuni hanno abbandonato le serie su cui stavano lavorando, come J.H. Williams III e W. Haden Blackman che hanno lasciato Batwoman col numero 26.
7. L’influenza di Amazon cresce
Durante il 2013 il più grande negozio online ha continuato ad espandere la sua importanza nel mercato dei fumetti, con una quota sempre maggiore nella vendita del segmento graphic novel. Ma la sua mossa più importante è stata un altra: iniziare a pubblicare fumetti digitali originali, destinati in seguito alla carta stampata.
8. Le questioni di genere vengono alla ribalta
La crescente richiesta di una maggiore presenza del genere femminile nei fumetti si è manifestata in molti modi nel 2013.Per esempio, attraverso discussioni sul pessimo comportamento di alcuni visitatori nei confronti di alcune cosplayers durante le convention, o con l’esplicita domanda di visibilità per i personaggi di sesso femminile nei film basati su fumetti (il che può essere tra le ragioni di Wonder Woman come prossimo film prodotto da DC movie).
9. La più grande catena libraria è in subbuglio
Barnes & Noble, il più grande rivenditore americano di graphic novel, ha avuto un anno difficile nel 2013, con oltre 200 milioni di $ di perdite in due trimestri, un amministratore delegato in partenza, e un’inchiesta della SEC (l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa). Le sue librerie rimangono redditizie, ma le vendite sono in calo.
10. Nuovi problemi coi contenuti sessuali
I rivenditori, inclusi quelli digitali, hanno avuto problemi di censura coi titoli Saga e Sex Criminals, pubblicati da Image Comics. Forse, i due titoli di maggior successo che hanno incontrato problemi del genere dai tempi della pubblicazione di Lost Girls di Alan Moore, nel 2007. Inoltre, nel Missouri, un uomo è stato condannato a 3 anni di reclusione per possesso di fumetti considerati osceni.