Ken Parker è in prigione da quindici anni. Per la precisione dal febbraio 1998. Nella sua ultima storia, quella con cui si concludeva (adesso possiamo dire: temporaneamente) una trama iniziata nel lontano 1977, Ken Parker veniva arrestato e condannato ai lavori forzati.
I suoi autori, Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo, non lo hanno fatto morire, né ricominciare una nuova vita. Al contrario, dopo avergli fatto uccidere un poliziotto per salvare la vita a un ragazzino, lo hanno condannato a un triste destino. Ebbene, era davvero ora di tirarlo fuori da lì.
In questi anni, numerose ristampe hanno ricordato le passate gesta del personaggio più politicamente schierato della scuderia Bonelli (la più importante: Ken Parker Collection per Panini Comics, ma anche i volumi cartonati per Rizzoli Lizard). Eppure, nonostante le preghiere dei fan, i suoi padri creativi non hanno più pubblicato una sola vignetta inedita. Fino a oggi.
Il 31 ottobre 2013, la storia di Lungo Fucile riprende. Come se nulla fosse, finalmente scopriremo che cosa gli è successo dopo essere stato arrestato. Il nuovo capitolo, Canto di Natale, tirato in mille copie in edizione extra lusso, 12 tavole a colori e copertina in acquerello, sarà messo in vendita allo stand dell’editore Spazio Corto Maltese durante il festival di Lucca. Firmato, ovviamente, dalla premiata ditta Berardi & Milazzo.
Non solo. Le dodici tavole di Canto di Natale, come vi spieghiamo in questa news in esclusiva per Fumettologica, sono solo l’inizio di una nuova vita editoriale per Ken Parker. E allora, per festeggiare, noi intanto vi facciamo una gustosa anticipazione: due tavole in anteprima dal portfolio di Canto di Natale. Vi troverete Ken prigioniero, in marcia forzata insieme a un gruppo di carcerati, sotto la neve. Sono due tavole che ben illustrano il perché del titolo a carattere natalizio della storia e lo illuminano di una sottile ironia. Il segno di Milazzo si è fatto più impressionista, il tratto sfumato. Il viso di Ken appare segnato dal tempo e dalla fatica. I colori sbiaditi donano all’ambientazione un che di malinconico. Ma non ci sono dubbi: Ken Parker è vivo e lotta insieme a noi.
Nel 2010, Giancarlo Berardi aveva scritto: “Ken è un mio figlio, un fratello – perfino un padre. È sangue del mio sangue, e sarei felice di rimetterlo in scena. Scrivere alcune storie per terminare la saga, però mi sembrerebbe riduttivo. Nelle mie intenzioni e in quelle di Ivo Milazzo si è fatto strada un progetto che prevede la revisione totale di tutte le storie, la loro colorazione e la conseguente ristampa. Insomma, un’edizione rivista e corretta a cui far seguire gli episodi rimasti in sospeso. Il problema, in questi tempi di congiuntura, è trovare un editore disposto a un investimento così cospicuo”.
Ebbene, l’editore è stato trovato. E allora buon Natale, Ken.