La polizia di Lower Burrell, in Pennsylvania, negli Stati Uniti è stata di recente chiamata a indagare su un ragazzino di una scuola elementare che aveva annotato in un taccuino i nomi di cinque o sei altri suoi coetanei, in quella che sembrava una lista nera. Dopo le prime indagini del sovrintendente scolastico della zona, oltretutto, è emerso che tale lista era un riferimento all’anime di successo Death Note, tratto dall’omonimo manga di Tsugumi Ōba e Takeshi Obata.
Il protagonista dell’opera, Light Yagami, è uno studente delle scuole superiori che può condannare a morte la gente scrivendone il nome su un taccuino nero soprannaturale. Nel giro di pochi anni, Death Note è diventato famoso in molte parti del mondo, tanto da generare – oltre all’anime già citato – numerosi videogiochi e romanzi e persino tre film live action.
Così come in Italia, la sua penetrazione culturale negli Stati Uniti è stata enorme, e non deve quindi stupire il fatto che questo sia l’ennesimo caso simile registrato negli ultimi anni. A partire dal 2007, infatti, ne sono stati segnalati almeno sette, avvenuti in diverse zone e riguardanti varie fasce di età, da bambini di scuole elementari a ragazzi appartenenti a scuole superiori. Non è stato invece contato nessun morto in seguito a tali avvenimenti.