Durante l’edizione appena conclusasi del festival bolognese BilBOlBul, venerdì 21 novembre si è tenuta una performance che ha visto esibirsi insieme Manuele Fior e Stefano Ricci, impegnati “mano contro mano” in una lunga sessione di disegno dal vivo, all’interno dello spazio Atelier Sì.
“Il battello brillo” – questo il titolo dato alla performance – è stato uno spettacolo tra i più affascinanti di questa edizione del festival. In un’ora di disegno a quattro mani (bis richiesto dal pubblico compreso), i due hanno interagito sul tavolo da disegno, in buona parte improvvisando, e realizzando una sorta di breve storia in sette vignette. Una serata intima e raccolta, in cui i due hanno messo su carta figure e simboli – giocando anche con il pubblico, attraverso forme e testi svelati con abili cadenze (e ironiche cancellature) – tipici dello stile di entrambi. Ma anche un’occasione preziosa per gustare il curioso sovrapporsi di tecniche differenti: la dolcezza delle pennellate acquose di Fior, e il crudo sgretolarsi dei grumi di inchiostro di Ricci. Oltre al piacere visivo, quindi, anche un modo – piuttosto raro – per ascoltare il ‘suono’ del disegno.
Il tutto è stato accompagnato dalle note della chitarra di Eddy Vaccaro, che ha contribuito non poco a creare una piacevole atmosfera rarefatta e inquieta, tra post-rock e blues. A occuparsi delle riprese video – inclusa una clip riassuntiva della performance, che vede qui sotto – è stato il collettivo di videomaker Lelemarcojanni (Stefania Carbonara, Vittoria Maiolo, Domenico Parrino e Sebastiano Caceffo diretti da LeleMarcojanni, laboratorio #narrareomorire).
Ed ecco le sette “tavole” realizzate dai due autori (foto di Stefania Carbonara):