Manga Rock, uno tra i principali aggregatori di siti di manga piratati, sta per chiudere, dopo aver ammesso di aver danneggiato il mercato. Il portale, fondato nel 2010 da un gruppo di studenti e attualmente gestito dalla società vietnamita Not a Basement Studio, presenta manga in sette lingue, compreso l’italiano (ma, quasi paradossalmente, non il giapponese).
«Con il passare del tempo, siamo arrivati a comprendere il danno che stavamo provocando ad autori e editori» afferma Not a Basement Studio. «Inoltre, mentre la popolarità di Manga Rock aumentava sempre di più, altrettanto faceva il danno. E poi abbiamo riflettuto profondamente sul nostro ruolo nell’accelerazione della popolarità delle scanlation, e vogliamo porgere le nostre scuse più sentite alle vittime, autori e editori di manga.»
«Come risultato, progettiamo di chiudere il nostro sito e la nostra app per le scanlation» conclude la compagnia. «Raccomandiamo inoltre che siti simili di scanlation (ce ne sono molti) chiudano come noi. Ci dispiace davvero molto di aver causato problemi al settore dei manga.»
Al momento, la pagina web di Manga Rock rimane ancora accessibile, e la app – a pagamento – è disponibile al download sugli store online.
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