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In un’intervista al New York Times, Robert Kirkman, il creatore di The Walking Dead, ha parlato della morte del personaggio di Rick Grimes avvenuta sulla pagine del numero 192 del fumetto, pubblicato negli Stati Uniti questo mercoledì da Image Comics (l’abbiamo raccontata qui).
Un colpo di scena inaspettato dai fan di The Walking Dead, dato che Rick Grimes era il personaggio più longevo della serie e veniva considerato come una sorta di protagonista principale.
Kirkman ha spiegato come avesse sempre saputo che il personaggio «non sarebbe sopravvissuto fino alla fine», aggiungendo di aver sempre pensato di sacrificarlo per il bene della storia.
«È qualcosa che avevo programmato da molto tempo», ha spiegato. «Provo sensazioni contrastanti perché è stata una cosa inevitabile. Mi ci sono confrontato preparandomi emotivamente per anni. È ancora sconvolgente. Non ho mai costruito la morte di un personaggio così a lungo come quella di Rick. Per me è stata un’esperienza molto diversa rispetto a quando abbiamo ucciso Andrea o Ezekiel o altri personaggi.»
Lo scrittore ha anche parlato delle reazioni dei fan, dicendo che questo è un anno particolarmente duro per loro, in riferimento alle reazioni di protesta che ci sono state a riguardo del finale della serie televisiva Games of Thrones.
Tuttavia ritiene che, data la natura di The Walking Dead, la sua lunghezza e i continui colpi di scena, sia normale che qualche fan possa prendersela a cuore. «Finora le reazioni sono state contrastanti, molte persone hanno detto cose come “se Rick muore smetterò di leggere il fumetto”, ma sono frasi che ho già sentito, e la serie continua ad andare bene.»
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