La serie televisiva Deadly Class, ispirata al fumetto omonimo di Image Comics scritto da Rick Remender e illustrato da Wesley Craig (pubblicato in Italia da Panini Comics), ha avuto una premier online il 20 dicembre 2018, per poi essere mandata in onda il 30 sul canale SyFy, prima dell’inizio ufficiale fissato al 26 gennaio.
Gli interpreti della serie sono: Benedict Wong, Benjamin Wadsworth, Lana Condor, María Gabriela de Faría, Luke Tennie, Liam James e Michel Duval, con la partecipazione del cantante Henry Rollins (dei Black Flag). Non a caso, poiché molti sono i riferimenti alla cultura punk della serie a fumetti.
Le prime recensioni della serie, pubblicate sui magazine americani, sono tendenzialmente più positive che negative (ma non di molto, almeno per ora).
Nerdist, tra i primi a recensire il pilot, nota che «molti tentativi falliti fanno fatica a trovare la propria posizione quando si tratta di tempi, ritmo e cosa adattare. Deadly Class cade in questa trappola sin dal primo episodio, con un adattamento piuttosto pedissequo dei primi numeri, forse a causa della partecipazione di Remender stesso nella produzione».
Per IGN «Deadly Class è uno show che ha un ottimo aspetto, ma che sotto la superficie non ha molto da dare».
AVClub vede in Deadly Class «una serie che racconta ribellione anni Ottanta, con stereotipi alla John Hughes ma anche influenze da Park Chan-wook e Quentin Tarantino», e non esita a definirla senza dubbio divertente.
Interessante e diversa la prospettiva di Cosmopolitan, che, fedele alla sua identità fashion, punta l’attenzione sull’immaginario anni Ottanta della serie e ne rimane soddisfatta: «Deadly Class mi fa desiderare che anche oggi i ragazzi si radunino attorno a Boombox e compilation su cassetta».
Per Variety, Deadly Class si impegna ad affermarsi «diversa e più oscura rispetto alle altre serie di liceali, e guardarla si rivela più frustrante che affascinante». Allo stesso giudizio, con parole simili, arriva anche The Hollywood Reporter.
La rivista di comics CBR resta invece parecchio delusa dal prodotto. Sin dal titolo del suo articolo, Josh Bell accusa il «vano nichilismo» della serie. In chiusura poi il giornalista afferma che Deadly Class, «come il suo protagonista, finge di essere qualcosa di molto più figo e di minaccioso di quel che in realtà è». Un po’ come traspare anche dall’articolo di Io9 che, dopo aver lamentato troppi pochi cambiamenti rispetto al fumetto, accusa spietatamente lo show di non essere «figo quanto si crede di essere».
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