Nell’universo cinematografico Marvel, Thor ha sempre impugnato il Mjolnir, il martello che può sollevare soltanto “colui che è degno”. In Thor: Ragnarok Mjolnir viene frantumato da Hela e Thor impara che il suo potere non è nel martello ma in sé stesso. «Sei il dio del tuono, non il dio dei martelli» gli dice il padre Odino. Avengers: Infinity War sembra negare questo assunto, inserendo Thor in una sottotrama che lo vede alla ricerca di un nuovo Martello in grado di sconfiggere Thanos.
Il risultato di questa ricerca sarà Stormbreaker, un martello-ascia che racchiude diverse ispirazioni fumettistiche. Innanzitutto, il martello omonimo Stormbreaker, che nei fumetti ha la forma di un ibrido tra una scure e un martello e che appartiene a Beta Ray Bill. Creato da Walt Simonson nel 1983, Beta Ray Bill fu uno dei primissimi personaggi considerati degni di sollevare Mjolnir. Concepito come un essere mostruoso che si sarebbe dovuto rivelare un personaggio positivo, Beta Ray Bill ingaggia con Thor una battaglia per il possesso del martello, salvo poi riconciliarsi e ottenere ognuno la propria arma da guerra: a Thor Mjolnir e a Ray Bill Stormbreaker.
È Odino, impressionato dalla sua condotta, a concedere un nuovo martello a Ray Bill, commissionandolo (come fa Thor nel film) ai nani di Nidavellir. Come Mjolnir, Stormbreaker è fatto di Uru, un materiale in grado di assorbire varie forme di energia.
Lo Stormbreaker cinematografico è però una miscela di altri martelli appartenuti a Thor, come il Mjolnir dell’universo Ultimate. In questo universo, creato con l’idea di aggiornare i supereroi Marvel al XXI secolo, Thor è un anarchico di nome Thorlief Golmen, che crede di essere la reincarnazione del dio nordico e ruba il martello realizzato dall’Iniziativa di Difesa Europea (risposta dell’Unione Europea ai Vendicatori), lasciando al lettore il sospetto che queste convinzioni siano frutto di un’instabilità mentale.
Il disegnatore Bryan Hitch ridisegnò il martello, un prodotto degli uomini, dandogli una silhouette simile a quella dello Stormbreaker ma più elegante e longilinea.
Altra ispirazione è Jarnbjorn (in norvegese “orso di ferro”), un’arma che Thor usava da giovane e che è tornato a impugnare in seguito alla sua “scomunica”, dopo aver perso lo status di “degno” e aver ceduto Mjolnir al nuovo Thor.
Jarnbjorn è un’ascia apparsa per la prima volta in Thor: God of Thunder (2013), la serie di Jason Aaron e Esad Ribic che mostrava i Thor di tre dimensioni temporali (passato, presente e futuro) unirsi contro la minaccia del Macellatore di Dei.
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