Lo scorso 12 febbraio DC Comics ha inviato una lettera a tutti i propri collaboratori in cui vengono indicati consigli e norme comportamentali da seguire nell’utilizzo dei social network.
Nella missiva, pensata per uso interno ma resa pubblica da Bleeding Cool, la casa editrice riepiloga alcune regole di buon senso nei rapporti con la stampa e riguardo alla diffusione del proprio lavoro sulle piattaforme social. Esorta inoltre a mantenere un «alto livello di professionalità e un comportamento rispettoso nelle proprie attività online».
In particolare viene sottolineato come gli autori dovrebbero essere molto cauti nelle loro comunicazioni. Queste, infatti, pur non rappresentando le opinioni dell’azienda, potrebbero comprometterne l’immagine: «Pensate prima di postare, commentare, retwittare o mettere like a qualcosa». Massima intransigenza viene inoltre espressa verso commenti che potrebbero essere considerati diffamatori, molesti, incitanti all’odio o alla violenza: «I commenti diffamanti, crudeli, molesti o male intenzionati vanno contro le politiche della compagnia. Chiediamo e pretendiamo che creiate un ambiente online inclusivo e sicuro».
La missiva arriva dopo alcuni grossi scivoloni interni all’azienda (come il commento scherzoso sulla notizia dello spostamento a due minuti dalla mezzanotte dell’orologio dell’apocalisse) e alla condotta di Ethan Van Sciver, disegnatore di fumetti come Batman, Lanterna Verde e Flash. Van Sciver, sostenitore di Donald Trump e vicino al pensiero alt-right, non è nuovo a uscite controverse, ma negli ultimi mesi la gestione della sua immagine online è andata fuori controllo, come ha riassunto in un lunghissimo post il giornalista videoludico Nick Monroe.
Di seguito la traduzione della lettera con le linee guida di DC Comics:
L’industria dei fumetti è una comunità creativa molto speciale dedita a raccontare storie d’azione epiche e leggendarie fatte di eroismo e intrighi, attraverso un ricco e variegato portfolio di personaggi. Sia i dipendenti che i collaboratori di DC Comics contribuiscono al nostro successo e rappresentano la nostra azienda, i nostri personaggi e i nostri fumetti.
Pertanto, DC Comics si aspetta che durante le attività online i dipendenti e i collaboratori mantengano un alto livello di professionalità e un comportamento rispettoso. Commenti che possono essere considerati diffamatori, calunniosi, discriminatori, molesti, odiosi o che incitino alla violenza sono inaccettabili e possono comportare azioni civili o penali.
In aggiunta, i commenti che possono essere considerati offensivi, crudeli, rozzi, grossolani e meschini vanno contro la politica aziendale e le linee guida dell’azienda. Quindi pretendiamo che siate in grado di creare relazioni online inclusive, solidali e sicure.
Di seguito troverete la versione più aggiornata delle linee guida dell’azienda relative al comportamento da tenere sui social media. Se avete domande, vi preghiamo di contattare l’ufficio dedicato ai rapporti con gli autori.
Le linee guida per i collaboratori di DC Entertainment da seguire sui social network
Queste linee guida sono state pensate per aiutare i collaboratori di DC Comics a partecipare alle attività sui social, mettendo in mostra il loro talento creativo e condividendo la loro passione per i personaggi, le storie e i marchi dell’azienda. Riconosciamo l’importanza dei social media e queste linee guida riflettono il nostro impegno per il miglior utilizzo possibile di essi. Di seguito sono riportate le linee guida raccomandate da DC Comics in caso di uso dei social network.
• Abbiate un approccio positivo quando pubblicate un post sui social. Vi consigliamo anche di evitare commenti negativi in pubblico.
• Dovreste evitare di rispondere a persone che commentano in maniera negativa il vostro lavoro o quello di altri autori, così come quelli che parlano male di DC Comics, dei nostri fan o dell’industria del fumetto. È una situazione irrisolvibile.
• Nel caso veniste minacciati o avessero minacciato un vostro famigliare o persona a voi vicina, segnalate il fatto a DC Comics e rivolgetevi alle autorità competenti.
• Usate il buon senso quando condividete, commentate o mettete like a contenuti pubblicati da altri. Le vostre azioni potrebbero avere conseguenze non volute.
• Gli autori dovrebbero prestare particolare attenzione al fatto che le loro azioni sui social non vengano associate a DC Comics.
• In qualsiasi circostanza siete pregati di indicare che lavorate per DC Comics, ma che le vostre azioni sui social rappresentano la vostra opinione e non quella dell’azienda.
• Indipendentemente dalle vostre “impostazioni della privacy” o da altre limitazioni che potreste aver selezionato, pensate prima di pubblicare, commentare, condividere o mettere like a qualcosa.
• Non rivelate parti di trame o tempi di pubblicazione delle storie – comprese foto o video di progetti in lavorazione, disegni, sceneggiature, vignette eccetera senza prima coordinarvi con l’azienda. I giornalisti potrebbero seguire i vostri profili social e i vostri post potrebbero diventare notizie (e probabilmente lo diventerebbero).
• Non diffondete news sui social. Se avete domande su cosa potete o non potete pubblicare su qualsiasi social rivolgetevi all’ufficio per i rapporti con gli autori.
• Se volete condividere news riguardanti DC Comics sui social, vi consigliamo di condividere notizie pubblicate da DCComics.com, pagine social autorizzate da DC Comics o fonti ritenute affidabili.
• Se venite contattati da giornalisti o vi viene chiesta un’intervista su vostro lavoro per DC Comics, siete pregati di coordinarvi con l’azienda in modo che le vostre dichiarazioni possano essere coordinate e gestite assieme, anche sui canali social.
• Infine, ci rendiamo conto che può essere difficile muoversi sui social perciò, nel caso in cui la vostra collaborazione con DC sia causa di molestie o bullismo, non esitate a contattare l’ufficio per i rapporti con gli autori, in modo che possa aiutarvi.
Le reazioni dei fumettisti alla lettera non si sono fatte attendere. Patrick Zircher, disegnatore di Action Comics, ha annunciato il suo ritiro da Twitter, dichiarando di voler ripensare a come passa il tempo.
Il fumettista e art director Tim Doyle ha invece espresso dubbi sulla formulazione del comunicato: «È troppo generico. Non menzionano l’omofobia o la transfobia […]. Usano una frase vaga ma lasciano il discorso aperto a interpretazioni. Ovviamente non potevano scrivere una policy “anti Ethan Van Sciver”. […] Avrei preferito vedere istituita una regola “non essere un coglione”, ma non penso sia un linguaggio adatto alle pubbliche relazioni».