Chiisakobe è uno dei lavori più recenti di Minetaro Mochizuki, l’autore di Dragon Head, tra i seinen più influenti degli anni Novanta. Messo da parte ormai da tempo il catastrofismo paranoico, negli ultimi anni il mangaka si è dedicato a un realismo urbano spietatamente asciutto.
Chiisakobe è stato pubblicato in Giappone tra il 2013 e il 2015 per un totale di quattro volumi. Dopo essere stato particolarmente apprezzato in Francia, grazie anche al premio come miglior serie ottenuto all’edizione 2017 del festival di Angoulême, ora arriva in Italia nella traduzione di J-Pop.
Con uno stile grafico misurato e chiaro, che ricorda i momenti più raffinati di un Hisashi Eguchi, Mochizuki adatta un romanzo breve dello scrittore giapponese Shūgorō Yamamoto (1903 – 1967). Chiisakobe racconta la rinascita di un personaggio che riparte dalle ceneri della propria vita per ricostruire un’esistenza intera da intrecciare nuovamente a quella degli altri.
Shigeji è un giovane che si ritrova improvvisamente senza casa e senza genitori. Inizialmente finisce per chiudersi nel suo guscio, nella posizione fetale che si vede nelle prime pagine del manga. È solo contro tutti, nel tentativo di ricostruire la ditta di famiglia bruciata in un incendio e continuarne i progetti prendendosi cura degli operai. L’incendio però non ha distrutto solo la casa dei suoi genitori e la fabbrica, ma anche altre strutture tra cui l’orfanotrofio di quartiere. Per evitare che i bambini rimangano in mezzo alla strada, l’amica d’infanzia Ritsu propone di ospitarli tutti a casa del protagonista promettendo che si occuperà lei di tutto. Shigeji dovrà dunque decidere se aprirsi a un orizzonte più ampio rispetto al proprio dramma personale.
Il primo volume di Chiisakobe – brossurato, 200 pagine in bianco e nero e a colori, 9,50 euro – sarà distribuito in fumetteria e libreria dal 28 febbraio 2018. Di seguito, in anteprima, vi mostriamo le prime pagine (lettura alla giapponese, da destra verso sinistra).