A giugno è stato annunciato da Sergio Bonelli Editore che Dario Argento sta scrivendo una storia di Dylan Dog, che sarà disegnata da Corrado Roi, come rivelato più di recente da Roberto Recchioni, curatore editoriale del personaggio.
In occasione di una proiezione alla Casa del Cinema di Villa Borghese del suo primo film L’uccello dalle piume di cristallo (1970), il regista ha parlato anche del suo lavoro sul personaggio di Tiziano Sclavi, come riportato ieri dal Corriere della Sera.
Leggi anche: 18 grandi storie di Dylan Dog, secondo noi
Dopo aver rivelato che l’albo sarà pronto fra sei mesi, Argento ha dichiarato che il suo Dylan sarà raccontato come le storie dei suoi film: «Un personaggio ribaldo e dissacrante, in bilico tra giallo e horror». Il regista – dietro domanda specifica sull’ambientazione – ha poi lasciato intendere che la storia potrebbe svolgersi a Roma, quando ha indicato il cielo sopra la città limitandosi a sorridere.
Argento ha anche rivelato il suo rapporto con il personaggio: «Era inevitabile che scrivessi una storia di Dylan Dog. Mi capitava di comperarlo in edicola dopo che mi venivano segnalate le citazioni dei miei film nelle storie» (citazioni raccolte per noi da Andrea Tosti in una serie di articoli che trovate QUI).
In chiusura, ad Argento è stato chiesto se farà leggere la sua sceneggiatura al padre del personaggio, Sclavi: «Non sarà mai peggio di quando, in piena notte, mi chiamava Sergio Leone per rivedere il soggetto de “Il buono, il brutto e il cattivo” che scrissi per lui […] E poi io sono una cosa, Sclavi è un’altra».