Martedì 23 aprile è deceduto il fumettista Leo Baxendale, uno dei più amati disegnatori inglesi di fumetti. Baxendale è stato un vero simbolo dell’umorismo a fumetti britannico e in particolare della storica rivista The Beano (il più longevo magazine britannico di fumetti per ragazzi, nato nel 1938 e tutt’ora pubblicato da D.C. Thompson), per la quale ha creato alcuni dei personaggi più celebri.
Nato nel 1930, Baxendale, dopo aver servito nella RAF, iniziò la collaborazione con The Beano nel 1952, creando varie serie per la rivista: Little Plum (1953), Minnie the Minx (1953), The Bash Street Kids (1954) e The Three Bears (1959), le prime tre delle quali sono ancora in corso di serializzazione per mano di altri autori. Baxendal lasciò Beano solo nel 1962, per passare all’editore Odhams; negli anni Ottanta l’autore ebbe un contenzioso legale con D.C. Thompson, rivendicando i diritti dei personaggi da lui creati.
Tra le altre sue creazioni ci furono negli anni Sessanta Clever Dick e Sweeny Toddler per Fleetway e negli anni Settanta la serie Willy the Kid, pubblicata da Duckworths. Nel 1987 fondò la casa editrice Reaper Books, mentre negli anni Novanta realizzò la serie I Love You Baby Basil! per il quotidiano The Guardian.
Nel volume 1001 fumetti da leggere prima di morire, curato da Paul Gravett, Baxendale viene definito “una sorta di Carl Barks britannico”, in quanto padre di personaggi iconici entrati nel corso dei decenni a far parte dell’immaginario popolare del suo paese e non solo.