La segnalazione è di Q Code Mag, magazine italiano di geopolitica diretto da Angelo Miotto (già caporedattore di Peace Reporter): da qualche giorno, è interamente leggibile online il graphic novel A Guard’s story, che racconta le condizioni di vita nei centri di detenzione per migranti in Australia.
Spiega la giornalista Giulia Bondi:
“A Guard’s story” è un graphic novel nato dalla testimonianza di un ex dipendente della Serco, multinazionale che gestisce la maggior parte dei centri di detenzione per migranti in Australia. Pubblicata dal Global Mail, si basa sulle interviste e i diari del lavoratore, raccolti dal giornalista Nick Olle e illustrati da Sam Wallman.
Ciò che colpisce è che, pur avendo già superato le 50mila visualizzazioni, si tratta in assoluto dell’ultimo pezzo pubblicato dal Global Mail. Infatti:
A gennaio 2014, il fondatore e unico finanziatore del Global Mail ha comunicato alla redazione la sua volontà di concludere il progetto. Per i dipendenti è arrivata la cassa integrazione, per il sito web un banner in home page, che informa della sospensione delle pubblicazioni. Prima di lasciare l’edificio per l’ultima volta – spiega il magazine di Sidney Broadsheet in un articolo dedicato agli autori della storia – “due dipendenti hanno cliccato ‘pubblica’ su quello che era destinato a diventare l’articolo di maggior successo nella storia della testata”.
Potete leggere A Guard’s story cliccando qui