All’età di 97 anni è morto Cassio Morosetti, umorista e fumettista, fondatore della prima agenzia italiana per vignettisti, la Disegnatori Riuniti.
Nato nel 1922 a Jesi, dopo la Seconda Guerra Mondiale e un periodo di prigionia in Africa si trasferì a Milano, dove studiò per diventare controllore del traffico aereo. La sua passione era però il disegno: lasciò il lavoro per pubblicare vignette su La settimana enigmistica e altre testate. Negli anni Cinquanta e Sessanta collaborò anche con il Corriere dei Piccoli, creando il personaggio dello sceriffo Botticella.
È in quegli anni che fondò la Disegnatori Riuniti, per rappresentare i vignettisti e proporre i loro disegni presso le varie redazioni: dalla Settimana enigmistica a Candido, da Topolino a Epoca, da Grazia a Il Monello, tutti i principali periodici potevano contare sulle vignette della sua scuderia.
Tra gli autori che rappresentava c’erano alcuni dei maggiori umoristi italiani come Giuseppe Coco e Antonio Botter, Sergio Toppi, ben più noto come autore realistico e illustratore; Bort, il disegnatore delle “Ultime parole famose”; Adriano Carnevali, creatore dei Ronfi e della Contea di Colbrino; Castellano e Pipolo, più tardi sceneggiatori e registi famosi di classici della commedia italiana come Il ragazzo di campagna e Il bisbetico domato; Guido De Maria, cocreatore con Bonvi di Nick Carter e con Giancarlo Governi di Supergulp.
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