Il 5 marzo è morto all’età di 82 anni il disegnatore francese André Chéret, noto in particolare come co-creatore, insieme allo sceneggiatore Roger Lécureux, dell’eroe preistorico Rahan.
Nato nel 1937 a Parigi, Chéret iniziò a lavorare nel mondo del fumetto a fine anni Cinquanta, per poi ideare nel 1969 il personaggio di Rahan per il primo numero della rivista Pif Gadget di Éditions Vaillant.
Incentrate su un homo sapiens in un età preistorica immaginaria, le avventure di Rahan hanno continuato a essere pubblicate fino al 2012, con Jean-François Lécureux che ha preso il posto di suo padre come sceneggiatore dopo la sua morte, avvenuta nel 1999.
«Con Rahan, trovai una serie di mio gradimento, che metteva in evidenza l’anatomia sia umana che animale, la natura allo stato grezzo» avrebbe raccontato Chéret nel 2005. La serie ottenne un buon successo in Francia, tanto da meritarsi una trasposizione animata nel 1987. In Italia fu pubblicata con il titolo Rahan, il figlio dei tempi selvaggi tra il 1971 e il 1975 sulle riviste Il Monello e Albi dell’Intrepido.
Nel 1973, Cheret co-creò con lo sceneggiatore Greg – sostituito da Jean Van Hamme a partire dal secondo episodio – la serie Domino per la rivista Tintin di Lombard. Nel 1979 esordì invece Michel Brazier, da lui disegnata su testi di Jean-Michel Charlier (per Spirou della casa editrice Dupuis).
Cheret ha poi continuato a realizzare fumetti con regolarità fino all’inizio degli anni Dieci del Duemila, quando una malattia l’ha costretto a mettere fine alla sua carriera.
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