Panini Comics ha annunciato la pubblicazione di un’edizione di lusso di Daredevil – Amore e guerra, fumetto scritto da Frank Miller e disegnato da Bill Sienkiewicz e pubblicato originariamente da Marvel Comics nel 1986.
Il volume, di grande formato, è contenuto in una scatola magnetica a sua volta racchiusa in un cofanetto di cartone ed è stampato su carta serigrafata da 140 grammi, pensata per la stampa di libri d’arte. Le pagine sono a loro volta realizzate con effetti speciali: il personaggio di Daredevil è stampato con una resa che al tatto risulta ruvida, così come i vestiti di Kingpin. Inoltre è compreso un certificato di autenticità firmato dal direttore editoriale di Panini Comics Marco Lupoi, dal direttore di mercato di Panini Alex Bertani e da Bill Sienkiewicz.
L’edizione è tirata in 300 copie, costa 500 euro e sarà presentata al Lake Como Comic Art Festival, per poi essere venduta dal 30 maggio sul sito di Panini Comics e in fumetteria. Qui è mostrato in un video. Di questa storia esiste anche un’edizione più economica intitolata Daredevil – Amore e guerra Deluxe Edition, acquistabile online.
Sulle nostre pagine, riguardo a Daredevil – Amore e guerra, Tonio Troiani ha scritto:
Miller si concentra sulla psicologia di Kingpin, la cui figura esorbita dalle vignette, incapaci di trattenerla. Bill Sienkiewicz abbandona totalmente lo stile che lo aveva caratterizzato, esplodendo: il tratto si fa estremo, caricaturale, barocco. Le tavole interamente dipinte e impreziosite da tecniche miste mostrano il boss piegato e schiacciato dal suo stesso peso: il panciotto damascato che indossa sembra carta da parati – molto probabilmente lo è – e si staglia immobile sulla pagina occupandone lo spazio.
Sienkiewicz risponde all’esigenza milleriana di realtà esasperando le caratteristiche già caricaturali che Romita Sr. aveva attribuito al personaggio. Dietro quella massa informe che troneggia ed esorbita, cela i pensieri umani di Fisk: la debolezza di un uomo disperato, che affida la vita della sua donna alle mani di un sicario sotto psicofarmaci. Le due figure sono antitetiche: Lynch, ossessivo compulsivo e paranoico, ha i tratti di un macaco, un volto che non ha nulla di apparentemente umano. Distorta e feroce, la patognomica è un digrignare continuo e un irrefrenabile tremore cerebrale.
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