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La “moda” delle scene tra i titoli di coda sdoganata dai film Marvel si è appiccicata anche alle produzioni DC Comics/Warner Bros., e così anche Shazam! – diretto da David F. Sandberg e uscito nelle sale cinematografiche italiane il 3 aprile – presenta due momenti extra, che meritano di essere approfonditi.
Il bruco parlante
Nella scena posta a metà dei titoli di coda ritroviamo il Dottor Thaddeus Sivana – interpretato da Mark Strong – che, dopo essere stato sconfitto da Shazam e imprigionato, sta cercando di liberarsi.
Mentre il criminale sta cercando di riottenere i propri poteri, la sua attenzione viene attirata da una piccolo verme di colore verde con attorno al “collo” una cassa che proietta la sua voce. L’essere dice a Sivana che ci sono modi diversi dalla magia per avere dei super-poteri, e che loro due insieme conquisteranno i Sette Regni.
Il verme era già apparso all’inizio del film all’interno di un barattolo di vetro conservato nella Roccia dell’Eternità. In un secondo momento, il barattolo era apparso rotto e senza più il suo ospite, e ora scopriamo che fine questi avesse fatto.
Si tratta di Mister Mind, personaggio apparso per la prima volta nei fumetti nell’agosto del 1943, come avversario di Shazam nella saga intitolata The Monster Society of Evil di Otto Binder, C.C. Beck e Pete Costanza. Una storia controversa, di cui su Fumettologica abbiamo già parlato in modo approfondito.
Nella versione originaria, Mister Mind era un verme alieno super-intelligente, dotato di telepatia e della capacità di tessere una tela setosa quasi indistruttibile in grande velocità. Era il capo della Società dei Mostri del Male, un gruppo di super-criminali che comprendeva tutti i nemici di Shazam. Lungo circa due centimetri, aveva un aspetto molto cartoonesco. Essendo miope, indossava anche un paio di grossi occhiali da vista.
Nel 1995, Shazam fu rilanciato dallo sceneggiatore Jerry Ordway e dal disegnatore Peter Krause con il fumetto Il potere di Shazam!, e all’interno della storia riapparve anche Mister Mind, questa volta come alieno proveniente da Venere. Mind era uno dei milioni di vermi che controllavano la mente del pianeta e che avevano pianificato di invadere la Terra. In questa versione, il personaggio – dall’aspetto più realistico – aveva capacità telepatiche, poteva controllare qualsiasi essere e creare immagini nelle menti altrui.
Alla luce di questa sua apparizione, è probabile dunque che Mister Mind possa tornare al fianco di Sivana come avversario di Shazam in un eventuale sequel.
Come Aquaman?
Alla fine dei titoli di coda ritroviamo invece Billy Batson/Shazam, in una scena decisamente più fine a se stessa. In essa, il protagonista del film sta continuando a cercare di scoprire tutti i poteri di cui è dotato, tentando di parlare con un pesce posto all’interno di una boccia di vetro.
Il riferimento è ad Aquaman, il precedente film di DC Comics uscito in Italia a gennaio 2019. Protagonista è Arthur Curry, erede al trono di Atlantide, che tra i vari super-poteri ha quello di poter comunicare mentalmente con tutte le forme di vita acquatiche.
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