All’età di 92 anni è morto il vignettista Bort, al secolo Mario Bortolato, noto per essere stato uno dei vignettisti di punta della Settimana enigmista, in particolare per la rubrica Le ultime parole famose.
Bort era nato a Salzano, in provincia di Venezia, il 2 agosto del 1926. Giovanissimo si trasferì a Voghera (PV) dove frequentò il liceo, iniziando a disegnare come molti sui banchi di scuola, a partire dalle caricature dei suoi professori, ma non solo.
Iniziò la sua carriera collaborando con il Guerin Meschino. In seguito pubblicò su Epoca, L’Europeo e Le Ore. Nel 1955 vinse il Dattero d’Argento al Festival dell’Umorismo di Bordighera a parimerito con Pierre Farinole e poco dopo un volume americano dedicato ai migliori umoristi del mondo pubblicò una selezione delle sue vignette.
Nel 1962 entrò a far parte dell’agenzia Disegnatori Riuniti e cominciò a lavorare per La settimana enigmistica. Il personaggio ricorrente delle sue vignette era un omino stempiato e con la pancetta, che si accompagnava a una moglie con i capelli neri raccolti, gonna e maglietta bianca. Questi sono i personaggi senza nome che compariranno per molti anni in ogni numero della Settimana Enigmistica nella rubrica Le ultime parole famose.
Bort disegnò l’ultima vignetta della rubrica nel 2013, ma la redazione del settimanale aveva un tale archivio di inediti che la pubblicazione dei suoi disegni continuò fino al 1° gennaio del 2017.
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