La casa editrice americana Abrams Books ha bloccato l’uscita del graphic novel A Suicide Bomber Sits in the Library, scritto da Jack Gantos e illustrato da Dave McKean, in seguito alle critiche ricevute per i contenuti dell’opera.
Il libro avrebbe dovuto raccontare di un ragazzo musulmano che, entrato in una biblioteca per farla esplodere, si lascia coinvolgere dalla lettura dei libri a disposizione. Dopo la pubblicazione a ottobre di un’anteprima del libro, però, sono giunte numerose polemiche a indirizzo della casa editrice e degli autori soprattutto per la sua rappresentazione “islamofobica” della realtà.
A intervenire è stata soprattutto, su Twitter, Zainab Akhtar, fondatrice della piccola casa editrice indipendente di fumetti ShortBox.
«Oh, sapevate che Dave McKean e Jack Gantos (due tizi bianchi) hanno un fumetto in uscita il prossimo anno che parla di un ragazzo musulmano analfabeta che entra in una biblioteca con una bomba suicida solo per ripensarci perché la gente sembra così appassionata ai libri e se solo lui sapesse leggere…» chiede Akhtar. «Il libro ha come tagline “La gente smette di pensare quando smette di leggere”. Perché leggere aiuterà l’ignorante ragazzo musulmano a mettere in discussione/rinunciare a ciò in cui crede.»
Akhtar fa riferimento a una prima versione della trama offerta sul sito di Abrams Books, in cui era affermato che il protagonista non fosse in grado di leggere. Questa parte è però poi stata rimossa, e McKean ha affermato che si era trattato di un errore.
«Sto ancora pensando a questo orribile libro e me lo sto immaginando nelle scuole come unica “rappresentazione” che alcuni bambini musulmani avranno nelle loro biblioteche scolastiche» ha poi continuato Akhtar. «Leggetelo e discutetene, scoprendo che è così che il mondo vi vede e vi demonizza, è così che agli altri bambini viene insegnato di vedervi.
Nella discussione è intervenuta anche G. Willow Wilson, la sceneggiatrice americana e musulmana di Ms. Marvel per Marvel Comics.
«Ho visto l’anticipazione del libro illustrato Il piccolo terrorista entra in biblioteca e, accidenti, ho qualcosa da dire. Inizialmente ero confusa dal fatto che un tale libro potesse essere stato ideato. Poi ho fatto qualche ricerca e ora tuuuutto ha un senso.»
Secondo quanto riportato dalla sceneggiatrice, questa storia era inizialmente stata ideata per un’antologia finanziata da una associazione non governativa che si occupa di diritti umani, allo scopo di contrastare la diffusione di estremismi violenti (una strategia finanziata dal governo degli Stati Uniti e riassunta dall’acronimo CVE, “Countering violent extremism”).
Tale strategia, però, sarebbe utilizzata solo nei confronti delle comunità musulmane e non, per esempio, all’interno di gruppi o milizie di suprematisti bianchi. «Noterete che non esiste un libro illustrato intitolato Il piccolo tiratore scolastico entra in biblioteca (e mai ci sarà)» afferma la sceneggiatrice.
«La cosa assolutamente migliore da fare per prevenire il terrorismo non ha nulla a che fare con l’arte» sostiene la Wilson. «La cosa migliore da fare per prevenire il terrorismo è eleggere leader che non riducano in macerie altri paesi con le bombe, lasciandone i giovani con tre sole possibilità di carriera: rifugiato, estremista o cadavere.»
Abrams Books ha deciso di ritirare il libro, cancellando la pagina relativa dal proprio sito e facendolo sparire dagli store online, a partire da Amazon. «Anche se l’intento del libro era quello di aiutare ad ampliare la discussione sul potere della letteratura nel cambiare in meglio le vite, abbiamo compreso il dolore e le offese provate da molti in un’epoca in cui gli stereotipi alimentano le divisioni anziché le discussioni» ha affermato la casa editrice nel proprio comunicato ufficiale. «Così, insieme agli autori del libro, abbiamo scelto di bloccarne l’uscita.»
Il comunicato dell’editore inoltre definisce il libro come un “graphic novel per adulti”, nonostante fosse stato in precedenza presentato come un libro per ragazzi, come fa notare nuovamente la Akhtar.
«Il libro è magicamente diventato da titolo per bambini a graphic novel per adulti. E loro si lamentano anche di essere in un’epoca in cui “gli stereotipi alimentano le divisioni, anziché le discussioni”?? È uno strano modo di riconoscere che il personaggio musulmano è uno stereotipo, per non parlare dell’inesattezza storica.»
A Suicide Bomber Sits in the Library sarebbe dovuto uscire negli Stati Uniti il 14 maggio 2019 per l’etichetta Abrams ComicArts di Abrams Books, mentre ora non ha più una data di uscita prevista.
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