La prossima edizione di BilBOlbul si terrà a Bologna dal 22 al 25 novembre 2018, con la sua ricca proposta di eventi e mostre, da Jack Kirby a Mat Brinkman, passando per Francesco Cattani e molti altri.
Di seguito, dopo il manifesto di questa edizione realizzato da Francesco Cattani, riportiamo tutti gli appuntamenti relativi alle mostre in calendario, con informazioni su inaugurazioni, luoghi e contenuti.
• Mostri, uomini, dèi, di Jack Kirby
Inaugurazione sabato 24 novembre – H12
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
24 novembre 2018 – 5 gennaio 2019
Un progetto speciale sostenuto da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Unicredit.
Mostri, uomini, dei è un modo per offrire ai lettori italiani di Jack Kirby uno sguardo inedito sulla carriera del “King of comics”, e porre l’accento sulla complessità del suo lavoro, al confine tra slancio visionario e stilemi del pop. Nel momento in cui le creazioni di Jack Kirby riaffermano con forza la loro influenza sull’immaginario mainstream (basti pensare al successo dei blockbuster cinematografici dedicati ai supereroi), è importante sottolineare il suo genio di artista visionario, capace di trascendere il pop e lasciare un segno indelebile nella cultura (non solo fumettistica) del presente.
• The Dungeon Master, di Mat Brinkman
Inaugurazione venerdì 23 novembre – H18.30
Pinacoteca Nazionale di Bologna
24 novembre – 16 dicembre
In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna, Hollow Press
Dal 1995 al 2001, Brinkman ha partecipato all’esperienza di Fort Thunder: uno spazio condiviso nella città di Providence da cui si è irradiato un profondo mutamento nella scena musicale e visiva nordamericana. Nel campo del fumetto, l’estetica Fort Thunder proponeva una terza via tra l’avventura dei comics e la letterarietà esibita del graphic novel. Gli artisti di Providence guardavano all’art brut, alle derive americane del surrealismo, alla cultura del videogioco, alla musica contemporanea come alle derive del punk: un’avanguardia che univa alla raffinata sperimentazione visiva un approccio ludico e iconoclasta al riuso dell’immaginario pop.
Dei suoi colleghi di Fort Thunder, Mat Brinkman è il più sfuggente, tanto da rifiutare per anni di ristampare i propri libri o esporre le sue opere. Fino a oggi. La personale inaugurata a BilBOlbul è il ritorno sulla scena artistica di Brinkman, nonché la sua prima mostra retrospettiva in assoluto. Un percorso che nasce nel profondo dell’underground e che arriva a contaminare le gallerie d’arte, da un lato, e l’intrattenimento di massa dall’altro.
• Risorse umane, di Francesco Cattani
Inaugurazione venerdì 23 novembre – H18.30
Pinacoteca Nazionale di Bologna
24 novembre – 16 dicembre
In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna
La prima mostra monografica di Francesco Cattani è un tentativo di sbrogliare l’intricato percorso artistico di uno degli autori più rilevanti del fumetto italiano contemporaneo. Il lavoro di Cattani si snoda lungo gli spazi della Pinacoteca Nazionale di Bologna – che ospita anche la mostra di Mat Brinkman – , attraverso sequenze di tavole, da leggere come se i muri fossero pagine di un fumetto, poi schizzi, bozzetti e illustrazioni, piccole finestre aperte sul caos ordinato da cui nascono le storie dell’autore.
Oltre a svelare il suo processo creativo e l’evoluzione del suo stile nel corso del tempo, la mostra dà spazio ai nodi tematici su cui Cattani torna a insistere di storia in storia: l’amore e la lotta, la violenza e il sesso, il lavoro e la quotidianità, la dimensione reale e quella onirica dell’esistenza. E il rapporto con l’acqua, l’idea dell’immersione come azione concreta – un tuffo nel mare – e come simbolo – una discesa nell’inconscio.
• Anatomia delle macerie, di Guido Buzzelli
Accademia di Belle Arti di Bologna
24 ottobre – 25 novembre
In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna, Coconino Press – Fandango
Non poteva mancare, in una esplorazione dei diversi modi di fare il fantastico (tema portante di BilBOlbul 2018), un autore come Buzzelli, che dal 1967 – anno di uscita del suo capolavoro La rivolta dei Racchi – ha dato il via a una sequenza di storie memorabili per impatto visivo, originalità narrativa, lucidità nel raccontare il presente di allora (e di oggi).
Esiste una geografia del fantastico, oltre che una storia, che ci rivela come questo sia uno strumento privilegiato per cogliere l’anima di un popolo, di una cultura. Così, a leggere i fumetti di Guido Buzzelli è impossibile non pensare alle visioni dantesche, alle allucinazioni del Manierismo, all’anelito tanatologico del Barocco, ma anche alla miseria umana e alle sevizie che subisce Pinocchio o allo straniamento che percorre tanto nostro immaginario, da Ariosto a Savinio, da Buzzati a Fellini.
• Alla ricerca della tela infinita. Il progetto ERCCOMICS
Inaugurazione venerdì 23 novembre – H18.15
24 novembre – 19 dicembre
In collaborazione con ERCcOMICS, ERC European Research Council, Sorbonne Université, La Bande Destinée, Accademia di Belle Arti di Bologna
ERCcOMICS è un progetto che, prendendo ispirazione dalle ricerche scientifiche finanziate dallo European Research Council, crea storie a fumetti digitali. Ma è anche uno spazio di ricerca linguistica e transmediale che coinvolge web designer, sviluppatori, esperti di comunicazione e web interaction per creare webcomic che sfruttino il digitale al massimo delle sue potenzialità. Insieme ai responsabili e agli autori del progetto, scopriamo come nascono i fumetti digitali di ERCcOMICS.
• Mosca cieca, di Amandine Meyer
Inaugurazione sabato 24 novembre – H15
Museo internazionale e biblioteca della musica
25 novembre – 16 dicembre
In collaborazione con Museo internazionale e biblioteca della musica, Fondazione Nuovi Mecenati
Entrare dentro la mostra di Amandine Meyer vuol dire fare un passo nel suo giardino lussurioso e pop, abitato da bambine perturbanti e colorate, bambini senza volto, piante carnivore e goffi animaletti. E una volta dentro, rimanere invischiati nell’universo seducente di Meyer è un attimo: i colori pastello, le decorazioni eleganti, l’estetica un po’ kitsch dei suoi personaggi invitano a guardare con occhi bambini, a smettere di farsi domande e cominciare a giocare. Tra dadi, pedine e caselle tra cui saltare, la mostra stessa diventa un gioco.
• Il grifone d’oro, di Gianluca Ascione
Inaugurazione sabato 24 novembre – H19
Centro di documentazione F. Madaschi Cassero LGBT Center
24 novembre – 4 dicembre
In collaborazione con Gender Bender, Accademia di Belle Arti di Bologna
Il grifone d’oro – nuovo volume della collana di racconti brevi “Henry Darger” di Canicola Edizioni – è uno sturm und drang che si sviluppa tra le notifiche di Grindr, che racconta la relazione tra Gianni e Francesco come una ricerca forsennata tra desiderio e sussistenza, uno spaesamento emotivo in una città ricostruita fedelmente. Gianluca Ascione rilegge la Bologna del fuori sede Andrea Pazienza in chiave Cartoon Network, e la popola di creature fantastiche. La mostra presenta il risultato di questo frullato psichedelico, dove Inio Asano, Final Fantasy ed Eichiiro Oda stemperano i deliri e le ombre di Penthotal con la magia di Steven Universe.
• Mangiami Bevimi, di Emelie Östergren
Inaugurazione sabato 24 novembre – H20
Squadro Stamperia Galleria d’Arte
24 novembre – 7 dicembre
A cura di Squadro Stamperia Galleria d’Arte In collaborazione con Swedish Arts Council
Lo stile di Emelie Östergren ricorda il tratto nitido di Ingrid Vang Nyman, nota per aver dato il primo corpo disegnato a Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren, e il gusto per il perturbante di Edward Gorey. La mostra è una discesa nel suo universo, insieme infantile e grottesco, e un percorso attraverso il suo stile, che riesce a dar forma a sensazioni profonde modellando la materia con un disegno che alletta lo spettatore e lo intrappola poi come una pianta carnivora.
• Io sono mare, di Cristina Portolano
MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna – Dipartimento Educativo
27 ottobre – 2 dicembre
a cura di Canicola
In collaborazione con Canicola Edizioni e U. O. Pari Opportunità, Tutela delle differenze, Contrasto alla violenza di genere, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Gender Bender, Fondazione Cineteca di Bologna Io sono Mare è la mostra di tavole e disegni originali dedicata all’omonimo libro a fumetti per l’infanzia di Cristina Portolano, per la collana Dino Buzzati di Canicola. Un viaggio fantastico ed evocativo di una bambina e del suo amico pesce pagliaccio antropomorfo, un’avventura straordinaria, vissuta tra sogno e realtà, attraverso cui poter riflettere sulle tematiche dell’identità e della scoperta di sé, sui desideri e sulle emozioni.
• BBB ROOM Al Cappello rosso
Domenica 25 novembre – H19.30
Albergo Al Cappello Rosso
L’albergo Al Cappello Rosso è diventato nel tempo una sorta di carnet degli ospiti
di BilBOlbul. Fin dalle prime edizioni del festival, l’hotel ospita gli artisti invitati e chiede loro di lasciare una traccia della loro presenza a Bologna. Sono nate così le BBB Room: stanze
a tema che ogni anno uno o più artisti sono invitati a trasformare, ridisegnare, riallestire. Negli anni si sono succeduti: Blexbolex, Liniers, Ruppert & Mulot, Alessandro Baronciani, Anna Deflorian, Alice Socal, Laurent Moreau, Bastien Contraire.
Ninfeo di Amandine Meyer
in collaborazione con Fondazione Nuovi Mecenati
Quest’anno sarà Amandine Meyer, fumettista e artista visiva francese, a personalizzare una delle stanze dell’albergo Al Cappello Rosso. Decorazioni pop e colorate, tessuti ricamati, creazioni in ceramica: Meyer combina tutti gli elementi caratteristici del suo stile
per dare alla stanza un tocco straniante e seducente.
BBB ROOM 2017
allestimento curato da Luca di Sciullo
Accanto alla stanza di Amandine Meyer, una seconda camera raccoglie le
illustrazioni dedicate all’hotel e realizzate dagli ospiti dello scorso anno, in un set creato ad hoc da Luca Di Sciullo.
Oltre a queste mostre, durante i giorni del festival saranno allestite anche 25 mostre “off”, per le quali vi rimandiamo al programma completo.