Stan Lee ha chiesto e ottenuto un’ordinanza restrittiva temporanea nei confronti di Keya Morgan, un collezionista di memorabilia relative a star del passato (soprattutto Marylin Monroe e Michael Jackson), partner produttivo di Lee sulla serie Nitron nonché tra i principali consiglieri, negli ultimi anni, del creatore di Spider-Man, Iron Man e altri supereroi di Marvel Comics.
Morgan era stato, per esempio, indicato come principale responsabile per il licenziamento di Mac “Max” Anderson, ex guardia del corpo e road manager di Lee e principale riferimento dell’autore nei suoi tour alle convention.
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La richiesta di Lee è arrivata due giorni dopo che Morgan è stato arrestato l’11 giugno per aver apparentemente rilasciato delle false dichiarazioni alla polizia di Los Angeles, in seguito a una vicenda con dei contorni poco nitidi, che aveva visto – secondo quanto riportato – il novantacinquenne sceneggiatore affrontare davanti a casa sua due uomini armati che avrebbero tentato di estorcergli dei soldi.
La polizia inoltre sta indagando da febbraio su presunti – e non meglio precisati – abusi nei confronti di Lee, come è stato reso noto solo mercoledì 13 giugno, dopo l’arresto di Morgan.
A complicare ulteriormente la situazione, pochi giorni prima dell’arresto, Lee aveva pubblicato su Twitter un video in cui affermava che Morgan era l’unica persona a cui era consentito rappresentarlo e lo difendeva dalle accuse. I tribunali statunitensi decideranno il 6 luglio se rendere permanente l’ordinanza restrittiva o meno.
My only partner and business manager is @KeyaMorgan not all the other people making false claims. pic.twitter.com/JKUT1BZNI7
— stan lee (@TheRealStanLee) 10 giugno 2018