Il 5 giugno arriverà in edicola e libreria il nuovo numero di Linus – il secondo diretto da Igort dopo il rinnovamento di formato e contenuti presentato a maggio –, che sarà dedicato ad Andrea Pazienza a trent’anni dalla sua morte (avvenuta il 16 giugno 1988 a Montepulciano).
La rivista sarà aperta da una copertina inedita di Paolo Bacilieri dedicata all’autore di Zanardi e Pompeo, del quale sarà inoltre pubblicata la breve storia intitolata Sogno (del 1987), al fianco di omaggi realizzati dal musicista Massimo Zamboni e dai fumettisti Davide Toffolo e Tuono Pettinato, oltre che di un approfondimento di Ivan Carozzi.
Il numero conterrà anche Il mare d’inverno, una sceneggiatura inedita di Pazienza, scritta ai tempi in cui insegnava alla scuola bolognese di fumetto Zio Feiniger, ritrovata fortunosamente da Nino Pellacani (ex giocatore di basket e frequentatore della scuola) e trasformata in fumetto da Giuseppe Palumbo.
Nel resto della rivista troverà spazio Giorgio Scerbanenco, con un racconto illustrato da Manuele Fior, mentre, per quanto riguarda le strip, ci saranno i ritorni di Perle ai porci di Stephan Pastis, I quaderni di Esther di Riad Sattouf e Doonesbury di Garry B. Trudeau, che andranno ad affiancarsi a Peanuts, Calvin & Hobbes e a Feininger.
All’esordio saranno invece le strisce di Il mondo di Niger di Leila Marzocchi, un lavoro portato avanti per circa 10 anni. Dopo la copertina del numero precedente tornerà Art Spiegelman, l’autore di Maus, con la pubblicazione dei suoi block notes, e verrà dedicato di nuovo spazio al manga con la pubblicazione di un classico del gekiga: La donna di Yanagase di Yoshihiro Tatsumi.
Per quanto riguarda infine articoli e approfondimenti, torneranno alcune delle firme già viste nel numero di maggio, accompagnate da nomi nuovi come Dario Moccia (che scriverà di cinema d’animazione), Paolo Interdonato e Valerio Bindi.