Il 3 maggio, esordirà in edicola e libreria il primo numero del nuovo corso di Linus – la storica rivista di fumetti fondata da Giovanni Gandini nel 1965 – con la direzione di Igort, dopo che a giugno La nave di Teseo – già proprietaria di Oblomov Edizioni – aveva annunciato di aver acquistato il 95% delle azioni di Baldini & Castoldi.
Per l’occasione, la rivista sarà sottoposta a un restyling completo, con una nuova veste grafica e un nuovo concetto editoriale più vicino allo spirito delle origini.
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«Linus ritorna bambino» ha affermato Elisabetta Sgarbi, direttore responsabile della rivista. «È una constatazione e insieme un invito che abbiamo scelto per connotare questo nuovo inizio. Un inizio nel solco di una tradizione bella che ha tra i suoi alfieri anche Umberto Eco, fondatore della Nave di Teseo. Il nuovo direttore, Igort – già fondatore e direttore di Oblomov – e La Nave di Teseo tutta lavoreranno con energia e entusiasmo per rendere Linus una rivista aperta a nuovi linguaggi, intelligente, ironica e capace di interpretare il mondo. E non a caso il tono di questo nuovo inizio è segnato da un autore come Michel Houellebecq, scrittore che, come pochi, è in grado di anticipare dove il mondo sta andando.»
Il nuovo corso sarà aperto da una copertina appositamente realizzata da Art Spiegelman, che così inaugura una collaborazione con la rivista che porterà, nei prossimi mesi, alla pubblicazione su Linus di opere inedite l’autore di Maus. Alcuni suoi lavori saranno presenti anche nell’inserto Resist!, uscito come rivista a se stante in America dopo l’elezione di Trump, sotto la direzione di Françoise Mouly e Nadja Spiegelman e con all’interno i lavori delle più grandi fumettiste e illustratrici mondiali.
La parte letteraria di questo primo numero sarà affidata a Michel Houellebecq, con un originale abbecedario inedito accompagnato da un ritratto dell’autore francese firmato da Giorgio Carpinteri e dalle illustrazioni di Lorenzo Mó.
Non mancheranno ovviamente i Peanuts di Charles M. Schulz, che saranno affiancati da Calvin & Hobbes di Bill Watterson, di ritorno sulla rivista con le primissime strisce del 1985. Tra i classici, saranno presenti Kin-der-Kids di Lyonel Feininger, maestro della Bauhaus, e Cheech Wizard opera del nume tutelare della corrente underground degli anni Settanta, Vaughn Bodé.
Per la prima volta, inoltre, sul primo numero del nuovo corso di Linus sarà pubblicato un manga: Nejishiki di Tsuge Yoshiharu, un’opera visionaria che ha rivoluzionato il fumetto giapponese. A lui si affiancheranno importanti autori contemporanei – italiani e non – come Davide Toffolo, Seth, Gabrielle Bell, Tommi Musturi, Fabio Viscogliosi, Sammy Harkham e Ron Regé Jr.
I redazionali saranno infine affidati ad Alberto Piccinini (musica), Vanni Santoni (letteratura), Andrea Fornasiero (serie tv) e Alberto Pezzotta (cinema), ma il numero di maggio presenterà anche un saggio di Sergio Brancato che racconterà il ritorno della fantascienza filosofica come chiave d’interpretazione del presente, indagandone l’immaginario dalla letteratura alle serie tv.
Il nuovo Linus sarà presentato in anteprima dal 28 aprile al 1 maggio al Comicon di Napoli, mentre domenica 13 maggio si terrà la presentazione del nuovo corso presso il Salone del Libro di Torino (Arena Bookstock, ore 17.30) con Elisabetta Sgarbi, Igort, Manuele Fior e Davide Toffolo.