Il prossimo 14 febbraio verrà distribuito nei cinema italiani Black Panther, il film ispirato all’omonimo supereroe dei fumetti Marvel Comics, creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1966 e già apparso al cinema in Captain America: Civil War. È il diciottesimo film del Marvel Cinematic Universe.
Il film è diretto dal regista statunitense Ryan Coogler (Creed, Prossima fermata Fruitvale Station), che ne è anche lo sceneggiatore insieme a Joe Robert Cole (American Crime Story). Il personaggio di T’Challa / Black Panther è interpretato dal quarantenne attore statunitense Chadwick Boseman. Il cast comprende Danai Gurira (Okoye), Lupita Nyong’o (Nakia), Forest Whitaker (Zuri), Daniel Kaluuya (W’Kabi), Florence Kasumba (Ayo), Letitia Wright (Serita), Angela Bassett (Ramona), Sterling K. Brown (N’Jobu), Michael B. Jordan (Erik Killmonger), Andy Serkis (Ulysses Klaw), Winston Duke (M’Baku / Man-Ape) e Martin Freeman (Everett Ross).
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La storia racconta le vicissitudini di T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America: Civil War, torna nel Wakanda per riprendere a regnare. Lì verrà messo a dura prova da un avversario che lo vuole spodestare, dando vita a un pericoloso conflitto. Il film sta facendo parlare di sé per molte ragioni. In primis perché si tratta del primo lungometraggio dei Marvel Studios diretto da un regista nero e perché, di conseguenza, sta diventando il prodotto beniamino della comunità afroamericana.
Il sito per la vendita online di biglietti Fandango riporta che le prevendite sono le più alte mai registrate per un cinecomic, e le proiezioni di incasso promettono bene. Il marketing spontaneo che si è generato, dice inoltre Variety, è inedito per un film del genere.
Black Panther è stato mostrato in anteprima lo scorso 29 febbraio a Los Angeles e in questi giorni sono state pubblicate le prime recensioni dei critici statunitensi, le quali sono tutte largamente positive. Al momento, su Rotten Tomatoes – uno dei principali aggregatori di recensioni – il voto complessivo delle 64 recensioni raccolte è uno dei più alti mai registrati da un cinecomic: 100 su 100. In una sintesi delle recensioni raccolte, Rotten Tomatoes scrive che «Black Panther eleva le pellicole di supereroi a nuove vette emozionanti, raccontando una delle storie più coinvolgenti del Marvel Cinematic Universe e introducendo alcuni dei personaggi più compiuti».
Su Metacritic, un sito simile a Rotten Tomatoes, al momento sono state raccolte 22 recensioni, per un volto complessivo di 87 su 100 e, nel sommario dedicato al titolo, il giudizio è riassunto come «plauso generale».
Tra i commenti più entusiastici c’è quello di Peter Treves di Rolling Stone: «Di Black Panther si può dire che eleva l’evasione del cinema fino a un livello vicino a quello dell’arte: non avete mai visto nulla di simile nella vostra vita».
Brian Truitt di USA Today scrive che il film mette in scena temi profondi e che è allo stesso tempo uno spettacolo per gli occhi, con «folli sequenze d’azione ed effetti speciali, e la gloriosa rivelazione di Wakanda, la cui cultura è intrisa di influenze africane ma che offre anche uno sguardo sbalorditivo su come potrebbe essere una città del futuro».
«È avvincente, divertente e molto spettacolare», scrive The Verge, «ma sembra anche un punto di svolta, quello in cui gli Studios hanno finalmente capito che i suoi film possono essere molto più che semplici nuovi blockbuster. Nel capirlo, hanno realizzato uno dei capitoli più avvincenti del loro universo».
Addirittura entusiasta il parere di Matt Singer in un pezzo per ScreenCrush intitolato Wakanda Forever: «Mentre molti film Marvel sembrano piccole parti di una storia più grande, Black Panther è un intero universo cinematografico a sé stante».
Per Manohla Dargis del New York Times il film «non sarebbe una produzione Marvel senza schermaglie virili e avatar digitali. Tuttavia, nella sua enfasi dell’immaginario nero, il film diventa l’emblema di un passato che è stato negato e di un futuro che si sente molto presente. E così facendo allarga il suo mondo, e il vostro, in modo magnifico».
«Il film è intelligente, sontuoso e divertente senza essere aggressivo», scrive il Time, mentre il Guardian, nella sua recensione intitolata L’entusiasmante visione dell’afrofuturo, commenta: «È un action sovversivo e stravagante, in cui gli stereotipi africani vengono capovolti e la storia viene riscritta. […] La cosa interessante di Black Panther è che non sembra un film di supereroi, ma un romanzo fantasy da far spalancare gli occhi: eccitante, sovversivo e divertente».
Hollywood Reporter elogia la prova degli attori, Boseman in primis, ma anche quella dei comprimari, «desiderosi di rubare la scena ogni volta possibile… e ci riescono, in particolare l’imponente Jordan, la raggiante Nyong’o e soprattutto Wright, che infila tanto umorismo ovunque».
Infine, tra le opinioni più concise, c’è quella di Variety, che scrive: «Quello che i fan dei supereroi vogliono sapere è come Black Panther si ponga rispetto agli altri film Marvel. In parole povere, non solo mantiene quanto di buono fatto dalle altre pellicole, ma migliora la formula in diversi aspetti chiave, dal cattivo politicamente impegnato a uno scontro finale basato sulle emozioni».