HomeNewsI migliori graphic novel del 2017 secondo il Guardian

I migliori graphic novel del 2017 secondo il Guardian

-

Sulle pagine del quotidiano britannico The Guardian, la giornalista Rachel Coocke, che per il giornale si occupa di fumetto dal 2010, ha stilato la propria lista dei migliori graphic novel pubblicati in Gran Bretagna nel 2017.

guardian

Driving Short Distances, di Joff Winterhart (Jonathan Cape)

Grandville Force Majeure, di Bryan Talbot (Jonathan Cape)

The Smell of Starving Boys, Frederik Peeters e Loo Hui Phang (SelfMadeHero)

Voices in the Dark, di Ulli Lust (NYRB)

My Favorite Thing Is Monsters, di Emil Ferris (Fantagraphics)

Saigon Calling: London 1963-75, di Marcelino Truong (Arsenal Pulp Press)

The Best We Could Do, di Thi Bui (Abrams)

Poppies of Iraq, di Lewis Trondheim e Brigitte Findakly (Drawn & Quarterly)

Uncomfortably Happily, di Yeon-sik Hong (Drawn & Quarterly)

Robert Capa, di Florent Silloray (Firefly £16.95)

Magritte: This Is Not a Biography, di Vincent Zabus e Thomas Campi (SelfMadeHero). In Italia: Magritte. Questa non è una biografia (Coconino Press).

Graphic Science: Seven Journeys of Discovery, di Darryl Cunningham (Myriad)

The Unquotable Trump, di Robert Sikoryak (Drawn & Quarterly)

Monograph, di Chris Ware (Rizzoli)

Father and Son, di EO Plauen (NYRB)

Mangasia, curato da Paul Gravett (Thames & Hudson). In Italia: Mangasia (24 0re cultura)

Leggi anche:

Questo articolo ti è piaciuto?

Su Fumettologica puoi leggerne molti altri, e magari scoprire qualche fumetto che diventerà il tuo preferito. Se ti piace quello che facciamo e ti interessa sostenerci puoi scegliere di abbonarti. Facendolo non solo ci aiuterai a creare quello che stai leggendo, ma avrai accesso anche a diversi contenuti esclusivi.

Ultimi articoli