Nel recente scandalo dei Paradise Papers (un caso di documenti sottratti a due società finanziarie che ha rivelato investimenti off shore, come spiegato bene da Il Post), tra i numerosi personaggi coinvolti, pare essrci anche il celebre fumettista giapponese Akira Toriyama.
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Tra i nomi di imprenditori e facoltosi che hanno investito in contesti finanziari poco limpidi, ci sarebbe infatti anche quello del creatore di Dragon Ball. Sarebbe lui uno dei dodici giapponesi scoperti, come riportato dall’agenzia di informazione nipponica Kyodo. Gli uomini d’affari in questione avrebbero investito in proprietà immobiliari tramite una società statunitense che usava metodi non regolamentari secondo le leggi federali, tramite prestiti e sistemi fraudolenti.
Kyodo e il quotidiano Asahi Shimbun hanno contattato Toriyama per raccogliere una dichiarazione, ma l’autore si è rifiutato di commentare la situazione, a causa dei suoi troppi impegni.