La casa editrice milanese Iperborea, fondata nel 1987 da Emilia Lodigiani e specializzata nella letteratura nord-europea, pubblicherà le strisce a fumetti dei Mumin, i buffi personaggi creati dall’autrice finlandese Tove Jansson.
Le strisce saranno pubblicate in una collana dedicata di albi da 64 pagine in bianco e nero dal formato orizzontale, ovvero il formato classico Iperborea usato per il lungo. Il primo volume, intitolato Mumin e le follie invernali, sarà distribuito in libreria il prossimo 30 novembre.
Si tratta dei primi fumetti pubblicati in assoluto dall’editore, che in catalogo ha già diversi libri per adulti scritti da Jansson. Iperborea prevede la pubblicazione di 4 o 5 volumi dei Mumin all’anno. Per il 2018, al momento sono previsti: Mumim e la vita in famiglia, Mumin e il mare e Mumin in riviera.
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I Mumin sono una famiglia di troll finlandesi composta da Papà Mumin, Mamma Mumin e il piccolo Mumin. Insieme a loro vivono anche Grugnina, la fidanzatina di Mumin, e Sniff, un amico di Mumin, adottato dalla famiglia. Altri personaggi sono il cugino Ombra, Tabacco, Mimla e la microscopica sorella Mi, i lontani parenti Fungarelli e tanti altri personaggi particolari, le cui forme sono a metà tra quelle umane e quelle degli animali più strani.
La comparsa dei Mumin avvenne nel 1945. Tove Jansson era infuriata con i suoi fratelli e dopo un furibondo litigio disegnò sulla parete del bagno di casa «Snork», un piccolo, arrabbiatissimo troll con un lungo naso e il corpo da ippopotamo.
Qualche anno dopo Snork comparve vicino alla firma di Tove Jansson sotto le vignette e i fumetti che pubblicava nei giornali finlandesi: non più arrabbiato e con il naso più piccolo. Poi Snork divenne «Mumin» e in omaggio a quell’episodio famigliare Tove Jansson ne fece il protagonista del suo primo romanzo per bambini. A questo seguirono otto libri (in Italia pubblicati da Salani), strisce di fumetti, cartoni animati popolati da altri personaggi di grande successo e amati dai lettori di tutto il mondo.
Le strisce dei Mumin, che in Italia sono state pubblicate su Linus e poi in volume da Black Velvet (che però non ha completato la raccolta), hanno vinto il premio Andersen nel 1966, sono state tradotte in 43 lingue e si caratterizzano per un segno semplice ma elegante e per atmosfere poetiche e surreali.