Il 16 novembre verrà distribuito nei cinema italiani Justice League, il nuovo e atteso film Warner Bros. ispirato all’omonima squadra di personaggi DC Comics composta da Batman, Superman, Aquaman, Wonder Woman, Flash e Cyborg.
Il film è diretto da Zack Snyder e scritto da Chris Terrio. A un certo punto della lavorazione, però, Snyder ha abbandonato il progetto a causa di un lutto familiare. Al suo posto è subentrato Joss Whedon, già regista di The Avengers, che ha rigirato diverse scene (circa il 20% della pellicola), gestito la post-produzione (i baffi di Superman, ricordate?) e a cui è stata accreditata anche parte della sceneggiatura.
Il cast del film comprende diversi attori noti, molti dei quali riprendono il ruolo dei personaggi interpretati in film precedenti: Ben Affleck (Bruce Wayne / Batman), Henry Cavill (Kal-El / Clark Kent / Superman), Gal Gadot (Diana Prince / Wonder Woman), Ezra Miller (Barry Allen / Flash), Jason Momoa (Arthur Curry / Aquaman), Ray Fisher (Victor Stone / Cyborg), Amy Adams (Lois Lane), Jeremy Irons (Alfred Pennyworth), Ciarán Hinds (Steppenwolf), Diane Lane (Martha Kent), J. K. Simmons (Comm. James Gordon), Connie Nielsen (Regina Hippolyta), Robin Wright (Generale Antiope).
La storia si svolge subito dopo gli accadimenti di Batman v Superman: Dawn of Justice. A seguito della morte di Superman, Batman si organizza per formare una squadra di supereroi che combatta per difendere la Terra. Si unirà così con Wonder Woman, Flash, Acquaman e Cyborg per affrontare Steppenwolf, Nuovo Dio giunto sulla Terra per volere di Darkseid, intenzionato a trovare tre antichi artefatti.
Negli Stati Uniti il film sarà distribuito a partire dal 17 novembre, ma è già stato mostrato alla stampa. Le prime recensioni sono state piuttosto tiepide e, in alcuni casi, negative.
Nell’ambito di una strategia editoriale, il noto aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes – che l’anno scorso è stato oggetto di forti critiche dopo il punteggio dato a Suicide Squad – ha deciso di non divulgare il voto complessivo delle recensioni raccolte, che sarà comunicato il 16 novembre a mezzanotte (ora americana). Fast Company ha però fatto notare come Flixter, una APP dedicata al cinema che permette agli utenti di fare ricerche sui film anche in base ai voti di Rotten Tomatoes, abbia rivelato (probabilmente per errore) il voto complessivo delle recensioni raccolte dal sito, che non sarebbe molto alto: 48 su 100.
Metacritic, un altro aggregatore di recensioni, ha invece già raccolto 41 giudizi che sono andati a formare un voto complessivo insufficiente: 49 su 100.
Tra i vari articoli pubblicati sui principali giornali ci sono diversi punti in comune: il film è meglio di Batman v Superman; non è così oscuro come le precedenti produzioni DC Comics; in diverse parti c’è molta ironia (a rincorrere lo stile Marvel).
Entertainment Weekly intitola la sua recensione in modo emblematico (“Justice League non è male come Batman v Superman”) e riguardo ai toni scrive: «È ovvio a tutti, guardando Justice League in paragone agli altri film DC, che i capi dello studio devono aver ordinato di tenere un tono meno cupo e rendere il tutto più divertente e più simile allo stile Marvel. In una certa misura, Justice League in questo ci riesce. Ma altrettanta attenzione deve essere stata posta a piccoli momenti di divertimento tra i personaggi, che a tutto l’insieme o alla trama complessiva».
«L’ultimo film di DC Entertainment […] è sensibilmente più luminoso e divertente del loro ultimo film», scrive il Washington Post riferendosi a Batman v Superman. «In buona parte è merito della presenza della Wonder Woman interpretata da Gal Gadot». E concorda poi con EW nel sottolineare che la produzione eccede nel voler replicare l’umorismo e le battaglie dei film Marvel.
Rolling Stone valuta il film con 3 stelle e mezza su 5, e spiega come sia «il perfetto seguito correttivo di Batman v Superman: Dawn of Justice». Traccia, inoltre, un paragone con l’attitudine brillante e allegra dei film Marvel, arriavando perfino a bacchettarlo un poco: «è un ottimo compiacimento per il pubblico, del tutto preferibile al cinismo pacchiano di Suicide Squad. Però a volte sarebbe meglio che l’oscurità calasse un po’, per ricordarci di cosa aver paura».
«Justice League soffre di una sceneggiatura mediocre che penalizza i personaggi», scrive Vox, sottolineando comunque la buona prova di Jason Momoa ed Ezra Miller. Anche USA Today esprime un giudizio negativo sulla sceneggiatura, dicendo che la storia «appoggia su una narrazione discontinua e uno scarso sviluppo dei personaggi», in particolare la loro mitologia e le loro prospettive future al cinema.
Secondo il Guardian Ben Affleck non fa una grande prova («Forse per il ruolo di Batman dovremmo recuperare George Clooney»). Tutto grava sulle spalle di Gal Gadot, Jason Momoa e, in parte, Ezra Miller, spiega il critico Peter Bradshaw, che chiosa: «Alla fine, c’è qualcosa di pesante e ingombrante in Justice League; la rivelazione principale è molto laboriosa e solenne e la noiosa scena dopo i titoli di coda è l’emblema della delusione dell’intero film».
Infine, Hollywood Reporter la tocca piano: «É davvero sgradevole da guardare e manca dello spirito che ha reso Wonder Woman – uscito solo cinque mesi fa – il più coinvolgente dei film della Warner Bros. Il più stravagante film DC Comics ad oggi, è un miscuglio che lancia un gruppo di supereroi in un mix che né colpisce né ti fa venir voglia di vederne altri in futuro. In parole povere, semplicemente non è divertente».