A Lucca sorgerà un museo interamente dedicato al fumetto. La notizia non è nuova, ma la novità è che, a tre anni di distanza dalla poco felice chiusura della sua precedente incarnazione, sono stati finalmente raccontati in pubblico i primi dettagli del progetto.
Nel corso di una conferenza stampa durante l’ultima giornata di Lucca Comics & Games 2017, è stato infatti presentato alla stampa il nuovo progetto per il Museo del Fumetto di Lucca, affidato a Lucca Crea Srl, la società che gestisce Lucca Comics & Games e il polo fieristico della città. Alla conferenza erano presenti il sindaco della città di Lucca Alessandro Tambellini, l’assessore all’urbanistica Serena Mammini, Giovanni Russo e Renato Genovese di Lucca Crea.
La nuova realtà ha innanzitutto un nome: si chiamerà Lucca Expo Comics Museum. Nei suoi obiettivi c’è l’idea di diventare non solo un luogo espositivo, come era già il Muf, ma «un vero e proprio hub, destinato a mettere in contatto il pubblico degli appassionati, degli studiosi, dei docenti, degli artisti e degli editori».
Il primo passo sarà logistico, ovvero la ristrutturazione della ex Caserma Lorenzini, già sede del vecchio Muf. Una struttura storica affascinante tuttavia inadeguata, ad oggi, per svolgere le funzioni di un vero e proprio museo. Russo, alle redini del progetto per conto di Lucca Crea, ha presentato a grandi linee i lavori che la riguarderanno. Tra questi l’intervento più importante sarà la copertura della corte centrale del complesso per mettere in collegamento i quattro edifici che lo compongono, e permettere ai visitatori di spostarsi all’interno del museo senza uscire all’aperto. Sono previsti, inoltre, interventi di ristrutturazione di molte sale, alcune delle quali oggi inagibili, e di restauro e valorizzazione degli ambienti già occupati dal Muf. Questa prima fase sarà finanziata con fondi comunali e regionali del valore di 5,2 milioni di euro.
Ma i lavori non finiranno qui. Una seconda fase riguarderà l’allestimento delle sale e delle mostre. Nel nuovo Expo Comics Museum saranno accolte, infatti, mostre permanenti e temporanee, una biblioteca, una caffetteria e sale dedicate a incontri, proiezioni e attività didattiche. I lavori relativi a questi interventi costeranno circa 2 milioni di euro, per i quali è già stato ottenuto un finanziamento dal Ministero per i beni e le attività culturali.
Con quali tempi avverrà tutto questo? Il completamento dei lavori di ristrutturazione è previsto per l’estate del 2019. L’allestimento e l’apertura di (almeno) una prima parte della struttura, invece, sono stati fissati – sebbene senza offrire una piena certezza – in tempo per l’edizione 2019 di Lucca Comics & Games.
Un punto importante – e allo stato attuale, anche una questione critica – riguarda l’archivio e le collezioni conservate nell’ex Muf. È in atto un inventario e una catalogazione di tutto il materiale che andrà a costituire il fondo principale del museo. A questo, in seguito, è previsto che si aggiungeranno nuove acquisizioni. Inoltre l’accordo, già formalizzato l’anno scorso, con il Centro Studi ‘Immagine’ di Rinaldo Traini permetterà al nascente museo di accedere al ricchissimo archivio dell’ente culturale romano.
Durante la conferenza stampa è stata anche ufficializzata la prima donazione che andrà a integrare il fondo permanente: alcuni layout originali di Gino D’Antonio per Storia del West.
Rispondendo a una domanda in merito alla progettazione dei contenuti e dell’offerta culturale, Russo ha dichiarato che è ancora troppo presto per stabilire quali caratteristiche e contenuti avranno le prime mostre. Il coordinatore ha naturalmente auspicato un grande coinvolgimento da parte di autori ed editori, come già accade per le mostre di Lucca Comics & Games a Palazzo Ducale. Ha anticipato, inoltre, che le attività non verteranno esclusivamente sul fumetto, bensì coinvolgeranno anche settori come l’illustrazione e il cinema d’animazione.
In chiusura di conferenza, a una domanda su come sarà finanziato il Museo una volta aperto, il sindaco Tambellini si è espresso piuttosto chiaramente. «L’obiettivo è l’autofinanziamento della struttura», ha affermato, attraverso le proprie attività e «sull’esempio virtuoso della Casa Natale di Giacomo Puccini» (oltre 20mila visitatori all’anno). Secondo Tambellini il Lucca Expo Comics Museum «non dovrà dare luogo ad alta passività» per le casse comunali. Il museo sarà inoltre inserito nella biglietteria unica dei musei civici lucchesi, così da coinvolgere più facilmente i numerosi turisti che visitano la città durante tutto l’anno.
Giovanni Russo ha aggiunto, infine, che sono già coinvolti specialisti in fundraising e che, essendo il museo gestito direttamente da Lucca Crea per conto del Comune di Lucca, l’esperienza maturata negli anni con Lucca Comics & Games anche in questo senso potrà permettere una buona riuscita dell’operazione.