Sono iniziate le riprese del film La profezia dell’armadillo, tratto dall’omonimo fumetto di Zerocalcare autoprodotto nel 2011 e in seguito rieditato da Bao Publishing, che si svolgeranno a Roma e in Francia per la durata di sei settimane.
La pellicola era stata annunciata nel 2014 per la regia di Valerio Mastrandea, e ora è passata sotto la direzione del regista Emanuele Scaringi, qui al suo primo lungometraggio dopo diversi lavori, tra cui cortometraggi e documentari come Il ragno la mosca, My kind of woman, All human rights, Okunchiran.
Mastrandea è comunque sempre coinvolto nel progetto e ha contribuito alla sceneggiatura assieme a Oscar Glioti, Pietro Martinelli e allo stesso Zerocalcare.
Il film è prodotto da Domenico Procacci per Fandago assieme a Rai Cinema. Il cast comprende Simone Liberati, Pietro Castellitto, Laura Morante, Valerio Aprea, Claudia Pandolfi, Teco Celio, Diana Del Bufalo.
Di seguito, dal comunicato stampa, la trama della pellicola:
Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti.
La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre. Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo.
A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco.
La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”.
Al momento non è ancora stata comunicata la data di distribuzione nei cinema.