In occasione dell’uscita nelle sale a febbraio del secondo capitolo della saga diretta da Sydney Sibilia, Smetto quando voglio – Masterclass, è stato realizzato un fumetto ispirato al film. Si tratta di uno spin-off scritto da Roberto Recchioni, curatore di Dylan Dog e co-creatore di Orfani, e disegnato da Giacomo Bevilacqua, autore di A panda piace e del graphic novel Il suono del mondo a memoria.
Il fumetto, composto da 40 pagine in formato 17 x 21 cm, verrà distribuito in edicola con la Gazzetta dello Sport da lunedì 30 gennaio al costo di 2,50 euro e sarà proposto con quattro diverse copertine disegnate rispettivamente da Giacomo Bevilacqua, Roberto Recchioni, Riccardo Torti e Zerocalcare.
Smetto quando voglio è uscito nel 2014 e racconta la storia di un gruppo di ricercatori universitari che tentano di risolvere la loro esistenza precaria dandosi alla produzione e allo spaccio di smart drugs. Il seguito, intitolato Smetto quando voglio – Masterclass, è prodotto da Groenlandia e Fandango con Rai Cinema e verrà distribuito nelle sale italiane il 2 febbraio da 01 Distributione. Il cast è composto da Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Marco Bonini, Rosario Lisma, Giampaolo Morelli, Luigi Lo Cascio, Greta Scarano e Valeria Solarino.
La sinossi del film e il trailer:
Se per sopravvivere Pietro Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere la fedina penale pulita: questo è il patto. Il neurobiologo, il chimico, l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi, riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga” scappati all’estero.