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È morto l’inventore del termine graphic novel

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Il 10 dicembre scorso, dopo una lunga malattia, è venuto a mancare Richard Kyle. Aveva 87 anni. Editore, critico e storico del fumetto, a lui si deve l’invenzione del termine graphic novel. Kyle lo coniò per la prima volta nel 1964 in un articolo intitolato Wonderworld, pubblicato su una piccola fanzine che circolava tra gli appassionati di fumetto. In principio, Kyle usò l’aggettivo – affiancandolo anche a “graphic story” – per identificare parte del fumetto europeo del periodo e quei fumetti che venivano stampati su carta pregiata e in formati diversi dai classici comic book. Ma non solo, Kyle riteneva che il termine servisse ad identificare quei prodotti che ambivano a raccontare storie più mature, sia dal punto di vista artistico che nelle tamatiche. Nel 1978, negli Stati Uniti, il termine verrà sdoganato da Will Eisner con Contratto con Dio.

Leggi anche: La distorsione Eisner

richard kyle graphic novel
Un passaggio dell’articolo in cui Kyle usa per la prima volta il termine graphic novel. (clicca per ingrandire) | via Paul Gravett

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