Mercoledì 27 luglio è venuto a mancare Jack Davis, leggenda del fumetto americano. Aveva 91 anni. È stato uno dei più grandi illustratori e fumettisti del 20° secolo. Era l’ultimo grande autore EC Comics vivente.
Era nato ad Atlanta, in Georgia, il 2 dicembre del 1924. Aveva cominciato a disegnare professionalmente nel 1936, a soli 12 anni. Era famoso per aver lavorato sulle pubblicazioni EC Comics, specialmente sulle storie horror di Tales from the Crypt, e in particolare per MAD Magazine, di cui è stato anche uno dei fondatori.
In seguito si è affermò nel campo dell’illustrazione disegnando per le più importanti riviste d’intrattenimento, tra cui TIME, Newsweek, TV Guide, Playboy ed Esquire. Noto per le sue copertine – ne ha disegnate a centinaia – ha lavorato anche nel campo pubblicitario e ha prodotto diversi poster per il cinema.
Guarda le copertine del TIME disegnate da Jack Davis
Nel dicembre del 2014, a 90 anni, aveva deciso di terminare la sua carriera professionale e di ritirarsi. Secondo lui non riusciva più a raggiungere la qualità di una volta. «Non sono soddisfatto del mio lavoro» – aveva dichiarato al magazine americano Wired – «Posso ancora disegnare, ma non posso disegnare come facevo una volta».
Non si contano le tavole e le illustrazioni realizzate in carriera. Il suo tratto, estremamente personale e immediatamente riconoscibile, poteva svariare dal grottesco al caricaturale. I suoi personaggi erano caratterizzati da corpi spesso deformi e tremolanti, dalle gambe piccole e i piedi grandi. Ma Davis era noto soprattutto per la sua velocità. Si dice che riuscisse a completare 3 tavole in un giorno, passando da solo la china sulle proprie matite.
Nel periodo d’oro di EC Comics, disegnò per quasi tutte le testate principali dell’editore. In particolare, le sue storie più famose furono pubblicate su Tales From the Crypt, The Vault of Horror e The Haunt of Fear, per le quali realizzò anche diverse copertine, diventando uno degli autori più riconoscibili della casa editrice.
Leggi una storia intera di Haunt of Fear disegnata da Jack Davis
Nel 1954, in seguito all’istituzione del Comics Code Authority, che introdusse la censura nei fumetti e di fatto sancì la fine delle più famose testate EC Comics, Jack Davis fu tra i rivoluzionari di MAD Magazine, fondata assieme a Harvey Kurtzman, Wally Wood, Will Elder e John Severin nel 1952.
Per aggirare la censura del CCA, a partire dal numero 24 del 1955, gli autori rilanciarono MAD in un nuovo formato magazine e diedero vita a quella che molto probabilmente si può considerare la più importante rivista satirica a fumetti della storia.
Nel frattempo, grazie alla sua velocità e al suo talento, Davis lavorò parallelamente nel campo pubblicitario firmando illustrazioni per committenti come Parker Brothers, Pepsi, Procter & Gamble, Purina e U.S. Postal Service. In seguito, per larga parte degli anni Sessanta e per tutti gli anni Settanta, ebbe una fortunata carriera nel cinema, realizzando svariati poster di film – soprattutto commedie – anche molto famosi, tra cui Bananas di Woody Allen. Inoltre continuò a realizzare fumetti e vignette per tutte le riviste create negli anni da Kurtzman – Trump, Humbug e Help! – e a illustrare diverse riviste generaliste.
La sua morte lascia un vuoto incolmabile nella storia del fumetto e dell’illustrazione, ma le sue opere parlano per lui e preservano la sua memoria. Una produzione sterminata che nel momento della sua massima creatività ha saputo ritrarre a 360° l’America degli anni Sessanta e Settanta, di cui è stato senza dubbio l’osservatore più attento.