Lo scorso fine settimana, durante la biennale del fumetto di Erlangen, sono stati consegnati i Max und Moritz Preis.
Inaugurati nel 1984 e intitolati al libro illustrato per ragazzi del 1985 Max und Moritz di Wilhelm Busch, considerato il primo esempio di protofumetto tedesco, i premi sono il più importante riconoscimento fumettistico della Germania. Negli anni sono stati assegnati anche a diversi autori italiani: Lorenzo Mattotti nel 1992 per Fuochi, Hugo Pratt nel 1996 per Saint-Exupéry, Laura Scarpa nel 2002, su testi di Carlos Trillo, per Come la vita e Gipi nel 2006 per Gli innocenti.
Quest’anno i premi sono andati a:
– Miglior autore tedesco: Barbara Yelin
– Miglior fumetto tedesco: Madgermanes, di Birgit Weyhe
– Miglior fumetto straniero: E la chiamano estate, di Mariko Tamaki e Jillian Tamaki.
– Miglior fumetto: Das Hochhaus. 102 Etagen Leben, di Katharina Greve
– Miglior fumetto per ragazzi: Kiste, di Patrick Wirbeleit e Uwe Heidschötter
– Miglior saggio sul fumetto: Wunderfitz, a cura di Heike Pfister
– Premio speciale della giuria: Catarsi, di Luz
– Premio del pubblico: Crash ’n’ Burn, di Mikiko Ponczeck
– Premio speciale alla carriera: Claire Bretécher