Dopo la diffusione della prima foto ufficiale di Scarlett Johansson nei panni della protagonista dell’adattamento live action di Ghost in the Shell – manga del 1989 di Masamune Shirow –, i commenti sono stati tutt’altro che unanimi. Se alcuni hanno apprezzato la scelta di un’attrice occidentale, i fan più intransigenti l’hanno invece contestata, dato che la protagonista del manga – Motoko Kusanagi – è di origine giapponese.
Leggi anche: Ghost in the Shell, secondo 7 fumettisti (vent’anni dopo)
Sulla questione è intervenuto direttamente Sam Yoshiba, direttore della divisione affari internazionali di Kodansha – il colosso giapponese dell’intrattenimento che ha pubblicato il manga di Ghost in the Shell –, difendendo la Johansson:
«Guardando la sua carriera finora, ritengo che Scarlett Johansson sia una buona scelta. Ha un certo gusto cyberpunk. E, fin dall’inizio, noi non abbiamo mai pensato a un’attrice giapponese. Questa rappresenta una grande opportunità, per una property giapponese, di essere vista in tutto il mondo.»
Dopo aver visitato il set del film, inoltre, Yoshiba si è detto contento di come il risultato sembri essere estremamente fedele al materiale originario.
Il film sarà diretto da Rupert Sanders. Nel cast figurano, tra gli altri, Takeshi Kitano, Juliette Binoche, Michael Pitt, Pilou Asbæk e Kaori Momoi. La distribuzione nei cinema americani è prevista per il 31 marzo 2017.