È stata mostrata la copertina dell’edizione in lingua inglese di Jerusalem, il chiacchierato e atteso nuovo romanzo di Alan Moore.
Da quanto ha dichiarato Moore, si tratta di un’opera lunghissima, che conta circa un milione di parole. «Più lunga della Bibbia». Quanto tutti i libri di Harry Potter messi assieme. «Qualche editor potrebbe dirmi di tagliare due terzi del libro, ma questo non succederà. Dubito che Herman Melville abbia avuto un editore che gli abbia detto di cancellare tutte quella parti noiose sulla caccia alle balene». Aveva detto il creatore di Watchmen e V for Vendetta al New Statesman, nel 2011.
In parte autobiografica – Moore racconterà anche della propria famiglia – sarà una storia a metà tra realtà e finzione ambientata a Northampton, la città dello scrittore: «si concentrerà solo sui tre o quattro isolati dove sono cresciuto io. Tanto sono comunque il luogo storico più importante dell’area».
Il libro sarà pubblicato in Gran Bretagna da Knockabout 13 settembre 2016. Rizzoli Lizard ha annunciato di aver acquistato i diritti della traduzione italiana a ottobre 2014, ma al momento non è ancora stata comunicata la data d’uscita. Qui si può leggere la traduzione italiana dell’anteprima promozionale.