Durante lo scorso fine settimana, è scomparso all’età di 66 anni il disegnatore americano Paul Ryan, noto soprattutto per il suo lungo lavoro negli anni Novanta sulla testata Fantastic Four di Marvel Comics in coppia con lo sceneggiatore Tom DeFalco, in un’epoca caratterizzata dalla onnipresenza di copertine variant di qualsiasi tipo e dall’influenza estrema dei personaggi Image.
Fu sotto la sua gestione che i personaggi iniziarono a indossare delle giacche di pelle e usare dei grossi fucili, mentre la Cosa indossava un elmetto e la Donna Invisibile diventava più spregiudicata. Con il suo tratto classico, molto attento alle espressività dei personaggi e all’applicazione dei chiaroscuri, Ryan era però davvero all’opposto del disegnatore tipo di quegli anni, rappresentato da Jim Lee o Rob Liefeld.
A dare notizia della sua morte è stato suo cugino Chad Callanan sulla sua pagina Facebook. In carriera Ryan aveva disegnato molti dei più importanti personaggi americani di Marvel e DC, tra cui Thor, i Vendicatori (in più riprese), Iron Man, Superman, Flash e Batman. Nel 1992 aveva ideato graficamente una delle ultime creazioni di Stan Lee per la Marvel, Ravage 2099, per l’allora neonato universo futuristico Marvel.
Nel 2007, dopo aver disegnato il personaggio per alcune storie realizzate in Svezia dalla Egmont, Ryan fu ingaggiato dalla King Feature Syndacate per illustrare le strisce quotidiane dedicate a Phantom, lavoro portato avanti fino alla sua scomparsa.