Il disegnatore cinese Jiang Yefei è stato deportato dalla Thailandia lo scorso mese e incarcerato in Cina a seguito della sua attività di protesta contro il regime cinese. Da allora non si hanno più notizie dell’uomo e dell’altro attivista deportato insieme a lui, Dong Guangping.
Era fuggito in Thailandia nel 2008, dopo aver subito arresto e torture in patria, a seguito delle sue critiche al governo per come era stato gestito il terremoto nella regione del Sichuan. Nonostante gli atteggiamenti più tolleranti a seguito delle Olimpiadi di Pechino del 2008 e dell’interessamento dell’ONU nei confronti dei rifugiati Cinesi, Jiang Yefei non ha ottenuto clemenza dalla Cina, e la sua situazione è peggiorata dopo il colpo di stato tailandese che ha visto il regime militare allearsi con la Cina.
Secondo la moglie del disegnatore, l’ultimo arresto è stato motivato da una serie di vignette realizzate da Jiang Yefei per deridere il presidente Xi Kinping, pare inoltre che l’uomo sia stato avvicinato e arrestato con l’inganno da agenti cinesi camuffati da ufficiali dell’ONU.