Alla luce dei dissidi sui ricavi interni alla redazione, sorti in seguito alla strage dello scorso gennaio, i proprietari di Charlie Hebdo hanno deciso di non tenere per sé i profitti del 2015 ma di reinvestirli nella rivista.
A riferirlo è Laurent Sourisseau, alias Riss, caporedattore e uno dei due soli azionisti sopravvissuti alla strage, che ha inoltre aggiunto una modifica nello statuto societario: d’ora in avanti, infatti, almeno il 70% dei profitti sarà reinvestito nella società stessa. L’autore ha comunque confermato che lo spirito della rivista resterà immutato, nonostante tutti gli avvenimenti di quest’anno.