A qualcuno sarà parso strano, se non spiazzante. E invece è tutto confermato: tra i nuovi progetti di Gipi ci sono non solo fumetti come La terra dei figli o Walker, ma anche un gioco. Un card game, per la precisione: un gioco di carte di combattimento – ambientato in un contesto fantasy medievale – il cui nome sarà Bruti.
Gipi e la società francese La Bande Destinée (di Massimo Colella e Patrick Lemerle) hanno stretto una collaborazione per produrre il gioco, a partire da una campagna in crowdfunding la cui partenza dovrebbe essere tra circa un mese.
È lo stesso Gipi a chiarirci alcuni dettagli: «Si tratta di un gioco di combattimento molto veloce che può essere giocato facilmente da 2, 3 o 4 giocatori, anche senza esperienza di giochi da tavolo. L’intento del gioco è riprodurre la brutalità di un combattimento senza dover stare a impazzire dietro a numeri, statistiche, valori di forza, destrezza, ecc. È un gioco rapido e semplice da imparare».
Quali caratteristiche avrà la campagna crowdfunding – e perché proprio questa scelta per la produzione?
Gipi: «Per il finanziamento del gioco abbiamo scelto di essere indipendenti, di non venderlo ai vari editori che ce lo richiedevano, ma di autofinanziarlo tramite un crowdfunding. In sostanza chi vorrà ricevere il gioco potrà aiutarci a svilupparlo sostenendoci con una quota di base che gli permetterà di acquisire la confezione del gioco, oppure con quote più elevate che gli permetteranno di ottenere in aggiunta delle stampe, gadget vari, e anche un’edizione collector del gioco contenente un manualone pieno di illustrazioni».
…tutti disegni tuoi, ovviamente.
Gipi: «Certo. Tra le varie ricompense, abbiamo previsto di mettere in palio tutti i disegni originali realizzati per il gioco».
Quali sono i tempi previsti?
Colella: «Il crowdfunding dovrebbe iniziare intorno a metà maggio su Ulule (piattaforma che avevo già utilizzato in passato, per finanziare un altro progetto). Questa settimana abbiamo creato la pagina Facebook e il profilo Twitter di Bruti, che useremo per comunicare tutte le informazioni relative al gioco e mostrare delle anteprime video e delle immagini».
Farete quindi tutto da soli, come in una vera e propria autoproduzione ludica?
Colella: «Visto che non abbiamo esperienza nel settore dei games, per tutto ciò che riguarda la stesura del regolamento, la stampa, la distribuzione, la promozione nelle fiere, ecc. ci facciamo aiutare da uno studio di consulenza che lavora nel settore. Noi ci occupiamo principalmente della progettazione, della grafica e della comunicazione».
Sarà quindi una produzione in italiano, o anche in francese?
Colella: «L’edizione autoprodotta sarà solo in italiano. Per le versioni estere pensiamo di accordarci con degli editori stranieri, in un secondo tempo. Ma naturalmente, questo aspetto dipende da come andrà la versione italiana».
Avete fissato una data di uscita?
Gipi: «Contiamo di mandare in stampa il gioco per i primi di settembre per lanciarlo ufficialmente a Lucca Comics & Games 2015, a fine ottobre. Così che i sostenitori del crowdfunding possano avere presto a disposizione un gioco che li farà divertire e sedere intorno a un tavolo a combattere fino all’ultima carta».