Diana Schutz è stata una delle figure più influenti del mondo dei comics americani degli ultimi trent’anni. Viene quindi accolta con una certa sorpresa la notizia del suo ritiro dal lavoro nel mondo del fumetto, per dedicarsi a una carriera più accademica.
Dopo 25 anni di attività per l’editore Dark Horse, la Schutz ha annunciato ieri il suo ritiro. Nel corso della sua carriera, ha lavorato con molti dei più apprezzati e innovativi autori di fumetto, tra cui Neil Gaiman, Frank Miller, Matt Wagner, Stan Sakai, Will Eisner, Harvey Pekar, e molti altri; i libri da lei curati hanno vinto svariati premi Eisner e Harvey.
È stata senza dubbio una innovatrice, determinata nella promozione di produzioni originali creator-owned. Come ha dichiarato in una intervista a Comic Book Resources: «Se fossi rimasta alla Dark Horse, se avessi avuto ancora l’energia per impegnarmi per ciò che più ritengo giusto, avrei continuato a spingere il più possibile il graphic novel e contenuti di ispirazione realistica».
La Schutz è stata, assieme a Karen Berger e Shelly Bond della Vertigo, una figura fondamentale per l’emancipazione della donna nel mondo del fumetto. Sempre a CBR, dice di augurarsi «maggiore diversificazione dello staff, specialmente nel dipartimento editoriale, poiché è lì che nascono i progetti. Se non verranno presto promosse delle donne ora assistenti, passo all’editor Sierra Hahn il compito di portare avanti il ruolo delle donne nella redazione Dark Horse, così come feci io quando iniziai 25 anni fa».