Se acquistate fumetti Marvel in lingua originale vi sarà capitato di imbattervi in banner come questo qui sotto, perché l’editore offre la possibilità di avere gratuitamente una copia digitale del fumetto acquistato, tramite un codice che si trova all’interno.
Molti acquirenti, non avendo alcun interesse ad avere la versione digitale, hanno iniziato a vendere o scambarsi il codice su eBay, Reddit e altre piattaforme. Un po’ per arrotondare, un po’ per leggere più fumetti possibili (un comic book statunitense costa generalmente quattro dollari). «Colleziono fumetti da anni e non ho mai usato quei codici. Se scadono dopo un anno dalla pubblicazione non vedo perché qualcun altro non possa approfittarne» ha dichiarato un utente di eBay.
La pratica ha generato un vero e proprio mercato derivativo che, espansosi, ha fato alzare più di un sopracciglio. Dopo che molti venditori hanno lamentato la rimozione forzosa dei loro codici, Nothing But Comics ha verificato che nell’arco di due mesi le inserzioni sono calate drasticamente (da 672 a poco meno di 300).
Le linee guida del sito sembrerebbero impedire questo tipo di inserzioni. Alla sezione ‘Regole sugli oggetti consegnati in formato digitale’ si dice che la vendita è ammessa se «nell’inserzione viene affermato chiaramente che sei il proprietario del contenuto (a volte denominato proprietà intellettuale) o che sei stato autorizzato a venderlo dal proprietario, dal suo agente o per legge», come invece non avviene nel caso di una copia cartacea.
Anche le regole della Marvel punterebbero in quella direzione: «Il possesso della copia digitale è legittimato dall’acquisto di quella fisica» recita il disclaimer all’interno di ogni fumetto. Ma l’editore vende i propri titoli anche sganciati dal supporto cartaceo e determinare l’origine dell’acquisto non è semplice. NBC ha poi interpellato eBay e Marvel ma entrambe le compagnie hanno risposto con un ‘no comment’.