La Walt Disney Company ha diffuso le cifre riguardanti il primo trimestre dell’anno fiscale 2015 (ottobre – dicembre 2014); morbillo a parte, la casa di Topolino non ha nulla di cui preoccuparsi: i guadagni dello scorso autunno ammontano a più di due miliardi di dollari (un +19% rispetto all’anno precedente), complici marchi come Avengers, Spider-Man e Topolino. Ma soprattutto grazie a Frozen, il cartone campione di incassi del 2013.
Il merchandising di Frozen ha infuso linfa verde nei rami della Disney. Dai parchi divertimenti, che registrano un aumento dei ricavi del 20%, ai giocattoli (+46% di incassi netti, circa 626 milioni di dollari). Deadline riporta anche i dati del versante cinematografico, in cui gli esiti economici sono divergenti: nelle sale questo autunno la major ha potuto contare sul solo Big Hero 6 (mentre nello stesso periodo del 2013 a macinare dollari c’erano Frozen e Thor: The Dark World) e ha quindi chiuso con un -2% rispetto all’anno precedente; nel mercato home video, invece, i risultati sono stati più rincuoranti: tra I guardiani della galassia, Maleficent e l’immancabile Frozen la Disney ha guadagnato 544 milioni di dollari, un aumento del 33% rispetto al primo trimestre del 2014, quando sugli scaffali c’erano solo Monsters University e The Lone Ranger.
Tutta questa sfilza di numeri sono nient’altro che il segnale di un’accurata strategia di marketing che ha saputo mantenere viva l’attenzione del pubblico sul lungo periodo, con l’uscita della versione karaoke, la linea di indumenti e la partecipazione alla quarta stagione di C’era una volta. E gli strascichi del film non sono finiti: sono in dirittura d’arrivo un musical a Broadway, un crociera a tema, nuove attrazioni nei parchi e un corto animato, Frozen Fever, che proseguirà le avventure di Elsa e Anna. Il CEO Bob Iger ha dichiarato che i piani per il franchise guardano fino al 2020.
Come scrive Quartz, gli analisi guardano fiduciosi al futuro: se la Disney è riuscita a gestire con efficacia un successo che si sono ritrovati tra le mani un po’ per caso, cosa riusciranno a spremere dall’uscita del nuovo episodio di Star Wars, una saga che ora più che mai, è sinonimo di record stellari (prima il trailer, poi il fumetto, e di recente perfino le riedizioni dei videogiochi)? Intanto, la saga creata da George Lucas è entrata negli undici brand che hanno sfondato il muro del miliardo di dollari di ricavati nel 2014. E, film a parte, Iger ha promesso un’invasione di prodotti collaterali, tra cui nuove attrazioni nei parchi Disney, che saranno basate sui nuovi film e di cui verranno svelati i dettagli nel corso dell’anno.