Nella lista delle più belle copertine di libri pubblicati in USA stilata dal New York Times figura Colorless Tsukuru Tazaki and His Years of Pilgrimage di Haruki Murakami (in Italia L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio), curato dal fumettista e designer Chip Kidd.
Leggi anche: Yuko Shimizu e Haruki Murakami, l’ispirazione dell’artista in un video
Kidd aveva già lavorato al design di altri volumi dello scrittore giapponese, come la recente trilogia 1Q84. Riguardo al lavoro svolto, Kidd dice: «volevo creare qualcosa non solo da tenere in mano, ma anche da codificare. Credo si possa dire la stessa cosa di 1Q84, ma questo sarebbe stato completamente diverso, perché è un libro totalmente diverso. Solo che il titolo qui era talmente lungo, mentre il testo molto più corto.
Ciò comportava rifiniture di dimensioni più ridotte. La metafora delle cinque dita della mano è menzionata una volta sola, ma mi ha colpito molto. Ho deciso che Tazaki sarebbe stato il pollice, l’ancora che unifica le altre quattro dita, restando comunque separata da esse.
Quando guardi per la prima volta il libro. Si può riconoscere o meno l’immagine della mano, ma questo non è importante. Ciò che si vede davvero è che c’è qualcosa dietro la facciata. Le dita sono come delle finestre, buchi che si affacciano su una scena completamente diversa che si appoggia sulla immagine del sistema della metropolitana di Tokyo, un universo a parte, dove Tsukuru trova conforto e alla fine una vita come ingegnere. Gli amici diventano linee della metropolitana, e Tsukuru li interseca tutti, uno per uno».