Quando due settimane fa è stato diffuso sul web il trailer di Avengers: Age of Ultron, Marvel non ne era al corrente. Il video, infatti, avrebbe dovuto essere distribuito ufficialmente in un altro momento. Di fronte all’atto di pirateria, che ormai aveva sdoganato viralmente la clip, la casa di produzione ha fatto buon viso a cattivo gioco e via Twitter – scherzandoci sopra – aveva incolpato l’Hydra (organizzazione criminale immaginaria dei fumetti Marvel).
Dammit, Hydra.
— Marvel Entertainment (@Marvel) October 22, 2014
Questo è ciò che è accaduto in pubblico. Nel privato, i vertici della Marvel, però, non l’hanno presa bene. Mercoledì scorso, l’azienda ha richiesto a un giudice un mandato di comparizione nei confronti di Google, in modo da poter determinare l’identità del leaker. Ieri, è stata concessa la citazione in giudizio.
Marvel ha chiesto informazioni su “John Gazelle”, l’utente che sotto questo nickname ha caricato il trailer su Google Drive. Il giudice ha accettato, chiendedo a Google di rivelare l’indirizzo IP della persona che ha caricato il file, così come gli indirizzi IP associati agli stessi account Google+ e YouTube. Il 18 novembre, Google dovrà comparire in tribunale con queste informazioni.
Se si pensa all’attesa e all’aspettativa che si è creata attorno al film, è lecito pensare che Marvel voglia tutelare i propri interessi, soprattutto economici. Questo considerato l’exploit ai botteghini della prima pellicola dei Vendicatori.